Domenica 22 Dicembre 2024

TRAC premia i vincitori delle 5 Residenze digitali pugliesi

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“TRAC Teatri di Residenza Artistica Contemporanea – Centro di residenza pugliese, nasce dal raggruppamento di 5 compagnie che dal 2008 hanno fatto dei teatri che “abitano”, dei poli teatrali inseriti nel dialogo nazionale delle residenze artistiche.Le compagnie che costituiscono il Centro risalgono idealmente l’intera Puglia connettendone le periferie: Factory compagnia Transadriatica e Principio attivo teatro, con sede a Novoli (LE); CREST, con sede a Taranto; La luna nel letto/Tra il dire e il fare, con sede a Ruvo di Puglia (BA); Bottega degli Apocrifi, con sede a Manfredonia (FG)”.

E’ così che si legge sul sito che denota gli obiettivi del progetto, un “progetto ambizioso che delinea una nuova modalità di gestione degli spazi pubblici dedicati allo spettacolo dal vivo in cui compagnie teatrali “senza tetto”, che possiedono requisiti specifici, possono letteralmente “abitare” teatri non o poco utilizzati allo scopo di riprenderne le attività e riconnetterli con i territori attraverso la pratica artistica”

 

Dopo un’attenta analisi di oltre 40 progetti pervenuti da tutta la Puglia le compagnie promotrici di TRAC_Centro di Residenza Pugliese, hanno individuato i 5 progetti artistici vincitori del bando Residenze Digitali che saranno ospitati tra dicembre 2020 e marzo 2021.

I cinque progetti scelti sono:

-Areté Ensemble e Gambaccini/Cipriani con Il dio del massacro, commedia scritta da Yasmine Reza sul complesso rapporto tra società, famiglie e genitori,

-l’Associazione Culturale Extraordinario del drammaturgo e attore Riccardo Spagnulo con il progetto Victor, basato sul racconto tratto da Trilogia della città di K di Ágota Kristóf,

-Collettivo Zeta con la performance Verso di sé-Diverse, 

-Giacomo Dimase con C’era una volta il Britney, spettacolo di narrazione “partecipata” per un solo attore sul tema dell’omosessualità

Francesca Santamaria con il percorso di ricerca A normal conversa(c)tion tra corpo e intelligenza artificiale.

 

L’elemento distintivo di tutti e cinque i vincitori è la dimensione della multidisciplinarietà.

Gli attori durante il percorso di residenza saranno accompagnati e seguiti da tutor del progetto TRAC e tutor specializzati quali Giorgio Testa della Casa dello Spettatore di Roma e i professionisti dell’impresa culturale Theatron 2.0 che li guideranno nell’elaborazione e nella condivisione di esperienze e progettualità

Angela La Torre

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