Con protocollo n. 51178 del 21/12, questa mattina abbiamo inoltrato una richiesta di incontro urgente con la Commissione Straordinaria per discutere della esenzione Cosap 2020, riservata ai titolari di concessioni o di autorizzazioni relative all’utilizzo di suolo per l’esercizio della propria attività di ristorazione e servizio bar, da attivare secondo le modalità previste e supportate dalla normativa nazionale applicabile a tutti i Comuni italiani.
La pandemia da Covid-19, in questo terribile 2020, ha gravemente segnato la vita anche nel nostro Paese, sia sotto il profilo sanitario con la perdita di migliaia di vite umane, che sotto l’aspetto economico e, conseguentemente, sociale per calo dei redditi e perdita di occupazione. Le conseguenze che derivano dalle chiusure e dalle limitazioni nello svolgimento regolare del lavoro imposte dai DPCM, di cui continueranno a risentire le piccole aziende e attività commerciali anche nel prossimo anno (sperando non oltre), sono causa di forte preoccupazione vista l’impossibilità di onorare il pagamento delle tasse relative all’occupazione di suolo pubblico a fronte di guadagni che si stanno letteralmente polverizzando.
Pertanto auspichiamo che vengano prese in considerazione le nostre due istanze volte a ottenere le indicazioni necessarie per poter usufruire delle seguenti opportunità:
– estendere l’esenzione, già applicata per le concessioni permanenti di aree pubbliche nel periodo compreso tra il 1° marzo e il 30 aprile 2020, anche agli spazi che gli esercizi pubblici di somministrazione cibo e bevande, rimasti chiusi durante il lockdown, avevano temporaneamente occupato, ex novo o in ampliamento di quella di cui si era già titolari, allo scopo di contenere il contagio e contrastare l’emergenza epidemiologica da Covid-19;
– permettere a tutti di beneficiare, come stabilito dall’art. 181 “Sostegno alle imprese di pubblico esercizio” del D.L. 19/05/2020, n.34, in vigore dal 15 agosto c.a., dell’esonero dal pagamento della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche dal 1° maggio fino al 31 dicembre 2020.
Tali procedure non comporterebbero aggravi per le casse comunali, in quanto l’Art. 181 1-quater autorizza i Comuni che le attivano a chiedere ristoro per le minori entrate attingendo al fondo istituito ad hoc dal Ministero dell’Interno.
Al fine di garantire la massima trasparenza per tutti i commercianti che non saranno presenti, nella lettera chiediamo alla Commissione Straordinaria di aprire l’incontro ai giornalisti della stampa locale.
Grazie per la cortese attenzione.
I Commercianti di Manfredonia