Tra gli appellativi più o meno gentili con cui nel mondo si descrivono gli italiani e il loro stile di vita, ce ne sono alcuni che, seppur in generale, sono abbastanza aderenti alla realtà. Per esempio gli italiani sono spesso descritti dai cugini europei come guidatori instancabili e un po’ indisciplinati. E i numeri dei piccoli incidenti sembrano confermare questa tesi. Di sicuro la morfologia delle nostre città non aiuta la causa dei guidatori.
Che si viva, infatti, in un piccolo centro di provincia o in una grande città, le strette strade dei nostri centri storici e la moltitudine di traverse e incroci, sono spesso luoghi di incontri molto ravvicinati tra autoveicoli. Ed è proprio qui, tra queste romantiche viuzze che molto spesso, per colpa, per dolo o per semplice disattenzione si rompe lo specchietto retrovisore.
Indipendentemente da chi abbia causato il danno, di certo c’è che lo specchietto retrovisore è uno strumento fondamentale di guida, pertanto è necessario correre ai ripari fin da subito ed evitare multe piuttosto salate.
Se si ha la fortuna di avere un carrozziere di fiducia che si occupi del montaggio, ci si dovrà preoccupare solo della scelta. Vediamo insieme come essere certi di non sbagliare.
Innanzitutto è fondamentale consultare la carta di circolazione del proprio veicolo, per verificare con attenzione il modello, il mese e l’anno di immatricolazione della propria vettura. In secondo luogo è bene sapere che gli specchietti retrovisori hanno un lato destro e un lato sinistro e prima dell’acquisto è bene conoscere il corretto lato del retrovisore da cambiare. Lo standard di solito stabilisce che lo specchietto lato guidatore (link) sia il SINISTRO mentre quello lato passeggero sia il DESTRO.
Stabiliti dunque i criteri di ricerca per modello, anno e mese di immatricolazione dell’auto e lato, bisogna addentrarsi nelle caratteristiche degli specchietti retrovisori per scegliere quello giusto per la propria auto.
La prima scelta da fare è tra uno specchietto retrovisore manuale ed uno elettrico. Nel primo caso la regolazione del vetro avviene manualmente attraverso una piccola leva, mentre nel secondo caso il vetro è regolato elettricamente dall’abitacolo del veicolo.
Un’altra caratteristica che può determinare la scelta del retrovisore è il vetro termico. Di solito puoi trovare specchietti retrovisori Blic, TYC, Ridex. Con questa opzione è possibile riscaldare il vetro del retrovisore e quindi azionare lo sbrinamento, funzione molto utile se si vive in aree particolarmente soggette a temperature fredde e umide.
Infine, tra le configurazioni principali per un retrovisore, c’è la Ribaltabilità, ovvero la possibilità di chiudere elettricamente e dall’interno del proprio abitacolo gli specchietti, attraverso un pulsante o per mezzo della chiusura centralizzata.
Fin qui abbiamo descritto le caratteristiche fondamentali per la configurazione del retrovisore, ora vediamo le funzioni più ricercate, presenti soprattutto nelle auto di nuova generazione. Una funzione molto apprezzata dal mercato dell’auto è per esempio il retrovisore con luce di cortesia, una luce flebile che illumina l’auto nei contesti particolarmente bui (parcheggi o strade periferiche) o l’indicatore di direzione integrato.
Infine abbiamo il retrovisore con memoria integrata. Si tratta di una funzione molto utile, grazie alla quale il computer di bordo registra le posizioni del vetro del retrovisore a determinate condizioni di guida, per esempio la retromarcia. In questo modo, a retromarcia innestata, il retrovisore si regolerà automaticamente per garantire al guidatore la migliore visibilità.