Precisazioni da parte dell’ex Amministratore Unico di ASE spa Manfredonia, geom. Francesco Barbone in relazione alle comunicazioni rese dalla Commissione Straordinaria del Comune di Manfredonia in data 7.12.2020.
In data lunedì 7 dicembre 2020 ho appreso attraverso testate locali di informazione on-line, delle Comunicazioni della Commissione Straordinaria del Comune di Manfredonia relative alla seduta dell’Assemblea dei Soci dell’Azienda Servizi Ecologici di Manfredonia (ASE SPA), svoltasi il 4 dicembre scorso.
In primo luogo, affinchè i dipendenti di Ase spa, ma soprattutto i cittadini di Manfredonia, possano avere il modo di valutare i fatti comunicati dalla Commissione Straordinaria con la giusta serenità, al di là delle interpretazioni delle cose molte volte fuorvianti, magari da parte di qualcuno, è necessario fare chiarezza su alcuni punti specifici e su alcune fondamentali questioni così come rilevate, sgomberando il campo da ogni equivoco possibile.
Giova subito sottolineare che, da parte mia, Amministratore Unico Francesco Barbone, ma anche dei collaboratori aziendali, non vi è stato mai, e ribadisco mai, alcun tentativo, né diretto né indiretto, finalizzato a baipassare o, peggio ancora, sottrarre l’ ASE spa dal controllo del Comune di Manfredonia, anche perchè conosco molto bene le leggi ed i regolamenti di riferimento e mai mi sarei esposto alle conseguenze giudiziarie, specie in ambito penale, che ne sarebbero derivate dalla messa in atto di un siffatto comportamento.
Con tutta probabilità, invece, questa assurda ipotesi è stata appositamente paventata e caldeggiata da parte di qualcun altro soggetto per crearsi alibi, e, magari, per ottenere la mia sostituzione anzitempo.
A questo punto sorge doveroso un excursus, breve, della vicenda.
Fin dal loro insediamento, risalente alla primavera del 2019, il Commissario Prefettizio prima e il Commissario Straordinario poi e la Commissione Straordinaria in seguito, hanno inteso tutti confermarmi la fiducia così come era stata espressa in precedenza dall’Amministrazione Comunale attraverso la mia individuazione e relativo conferimento del mandato avvenuto nel mese di ottobre 2018. Per questo, qui pubblicamente approfitto, per ringraziare loro.
I nuovi rapporti istituzionali sono stati caratterizzati da reciproca stima e di fattiva collaborazione con le Autorità comunali (in particolare direttamente con il Prefetto dott. Piscitelli), nonchè di estrema lealtà da parte mia nei loro confronti. Non ho mai tradito la fiducia che le Autorità comunali avevano riposto nella mia persona, anzi ogni qualvolta vi è stata la necessità di assumere iniziative di “una certa portata” ho sempre ritenuto prioritario, al di là di quanto previsto dalla legge, dai regolamenti e dallo statuto, informare ed interloquire direttamente con le Autorità comunali, notiziando preventivamente loro, in modo costante quasi quotidiano, sia relativamente agli andamenti aziendali che in merito alle decisioni da assumere quale Organo Amministrativo di ASE spa.
Un esempio che meglio rende l’idea del positivo spirito che aleggiava, è quello relativo al rinnovo della nomina del consulente economico e finanziario avvenuta nel mese di gennaio 2020 ed anche per ciò che riguarda la nomina di un ex funzionario aziendale quale collaboratore a tempo determinato, sempre in materia economica-finanziaria. In quella occasione, sempre nella mia qualità di l’Amministratore Unico, ho informato e reso partecipe delle iniziative intraprese e da intraprendere la Commissione Straordinaria, ricevendo il relativo nulla osta alle nomine, per le ragioni di urgenza ed estrema necessità palesate e condivise, cosa che peraltro si evince anche dagli atti.
E’ accaduto, invece, che agli inizi del mese di maggio 2020, queste situazioni legate alle nomine dei consulenti – la cui condivisione da parte della Commissione Straordinaria sembra essere stata, nel frattempo, dimenticata- mi sono state aspramente contestate, veramente oltre ogni logica. Con il senno del poi, però, debbo immaginare che la Commissione Straordinaria abbia agito in tale modo, alquanto ostico, su impulso/pressione del Collegio Sindacale di ASE spa, in carica in quel periodo, il quale, devo riconoscerlo, non ha mai saputo interpretare appieno la realtà aziendale.
Il rispetto nei confronti delle citate Autorità comunali è, dunque, sempre stato massimo da parte mia e dai i miei collaboratori.
Negli ultimi mesi, invece, a partire, quindi, da maggio 2020, con tutta probabilità in coincidenza con quella particolare ostilità nata per le nomine di cui si è appena detto, anche da parte degli uffici comunali ed in particolar modo dei Segretari Comunali nelle more avvicendatisi, sono state poste in essere azioni di dubbia regolarità avverso numerosi atti aziendali. Azioni ingiustificate se non da un qualche recondito scopo, che hanno reso il controllo sulla gestione dell’ASE sproporzionato ed al di fuori di ogni logica, con la conseguente messa in crisi delle attività di istituto, soprattutto per i ritardi procurati.
Non va dimenticato, infatti, che le attività e i servizi di una azienda come l’ASE necessitano di intuizioni lampo e determinazioni immediate per consentire la puntuale attuazione dei relativi servizi.
La operatività, intesa in senso di celerità degli interventi sono elementi imprescindibili la cui presenza è obbligatoria in aziende erogatrici di un servizio pubblico essenziale quali l’ASE.
A tale proposito, sempre a titolo di esempio, è doveroso citare due episodi occorsi nei mesi scorsi, che meglio rendono l’idea in ordine alla tipologia di atteggiamento messo in atto dagli uffici comunali in relazione a quanto appena evidenziato.
Il primo riguarda le procedure di assunzione degli operai stagionali estivi 2020.
Ebbene, anche se si trattava di una procedura già ben inquadrata e prevista nel Piano Industriale approvato dall’Amministrazione Comunale, avente, quindi, già il c.d. “via libera”, gli uffici comunali, attraverso l’istituto del Controllo Analogo, sono stati in grado di bloccare e ritardare notevolmente l’atto di assunzione sin dal mese di maggio 2020, ritenendo che lo specifico provvedimento, pur non rientrando nella sfera del Controllo Analogo, necessitasse, comunque, di ulteriore tempo per essere analizzato. Questo modus operandi, privo di fondamento, ha provocato un ritardo nella esecuzione effettiva delle assunzioni stagionali di oltre due mesi (con conseguente logica drastica riduzione dei tempi per la pubblicazione del bando pubblico) facendole slittare alla fine di luglio, in piena estate, scatenando le proteste e critiche della cittadinanza nei confronti dell’ASE spa e del suo principale responsabile, ovvero, io.
A tanto aggiungasi che non è stata nemmeno condivisa dalla Commissione Straordinaria la necessità, sebbene fosse una facoltà per ASE spa, di procedere al sorteggio pubblico, unica modalità in grado di garantire (come del resto sempre accaduto negli anni passati) la trasparenza e la legalità.
Nonostante una insistente pressione e volontà da parte di ASE spa di espletare il sorteggio pubblico, la risposta del Segretario Comunale e della Commissione Straordinaria è stata un fermo e categorico “NO”, senza motivazione.
Il secondo esempio riguarda la questione del trasporto del rifiuto organico c.d. “FORSU” presso l’impianto di destinazione finale in provincia di Milano.
Su questa vicenda ASE spa ha discusso per svariati mesi con gli uffici comunali per raggiungere un’ intesa comune e poter individuare specifiche ditte del settore da incaricare al servizio di trasporto.
L’ASE spa ha espletato più procedure di gara così come previsto dalla normativa di settore, che puntualmente sono “andate deserte”.
Qualsiasi azione alternativa messa in campo da ASE spa a tal proposito e/o per garantire il servizio pubblico, non è mai risultata pertinente e gradita agli uffici comunali preposti, nonostante l’impegno espresso per il bene comune dall’Azienda.
Come Amministratore Unico mi sono trovato da una parte con la necessità di dover ricercare una ditta seria del settore alla quale affidare il servizio di trasporto a Milano della frazione di rifiuto organica secondo le modalità previste dalla legge, attuando le procedure di gara previste e, dall’altra, con l’obbligo di garantire sempre e comunque il servizio di interesse pubblico per evitare pericolose interruzioni (immaginate un blocco del ritiro della frazione dei rifiuti organici in tutta la Città cosa avrebbe significato per i cittadini e per le utenze? Veramente una situazione inimmaginabile dal punto di vista igienico-sanitario che andava scongiurata assolutamente), con notevoli ripercussioni negative anche sulla salute pubblica.
Ordunque, ben conscio del mio incarico, ho preferito assicurare il servizio ai cittadini assumendomi molte volte responsabilità dirette in prima persona, sempre nel rispetto dei ruoli e delle regole. Ma questo atteggiamento però, dai burocrati del Comune di Manfredonia non è mai stato apprezzato forse, e dico forse, perchè molte volte si lavora con “i paraocchi”, andando a discapito dei cittadini/contribuenti, senza valutare a 360 gradi le situazioni.
A dispetto di tutto e di tutti quelli che hanno sempre cercato di remare contro ASE spa fin dall’inizio (è notorio che nella nostra Città quando una cosa va bene si cerca sempre di demolirla a tutti i costi) pare proprio che quella mia, ovvero del geom. Francesco Barbone, forse, proprio per la voglia irrefrenabile di fare sempre e comunque, sia stata proprio un’ attenta ed oculata gestione di ASE spa e ciò lo si rileva ampiamente dagli indiscussi vantaggi, anche in termini di risultati raggiunti, apportati al servizio di igiene urbana eseguito da ASE spa nel nostro territorio. Servizio di igiene urbana espletato senza alcun tipo di lamentala da parte degli Organi Istituzionali e di controllo (nessun rilievo per criticità di servizio da parte degli organi di vigilanza, Vigili Urbani. Si sottolinea che negli anni passati sono state elevate multe per oltre € 60.000,00 nei confronti di ASE), anche durante tutto quest’ultimo difficile anno di emergenza sanitaria da COVID-19. La mia Esperienza amministrativa in qualità di A.U. di ASE Spa ha portato ASE spa a raggiungere livelli ragguardevoli nella esecuzione complessiva dei servizi d’istituto in favore dell’utenza tutta con risultati della raccolta differenziata di oltre il 67%.
Di questo, però, non ne parla nessuno!!!!!
Nessun accenno viene fatto anche ai risultati positivi di bilancio raggiunti da ASE spa (bilancio che per il 2020 chiuderà con un utile di esercizio di ben oltre 600.000 euro, così come risulta dalla Relazione di Periodo),nonostante tutte le criticità ereditate.
Nessuno parla dei risparmi di spesa che sono consequenziali all’oculata gestione delle risorse: esempio lampante sono i risparmi conseguiti in tema di tariffe e costi di smaltimento dei rifiuti per circa 700.000 euro, a tutto vantaggio del Comune di Manfredonia e, quindi, dei cittadini tutti.
Ma queste realtà ai cittadini non si spiegano o non si vogliono spiegare, magari volutamente. Come mai? Chissà!
Insomma, ci tengo in particolar modo a far capire che, in qualità di Amministratore Unico di ASE spa, unitamente al suo staff di collaboratori, ho operato sempre nel pieno rispetto della normativa, nell’interesse specifico di ASE spa, del Comune di Manfredonia e dei cittadini tutti, onorando sempre al meglio il mio incarico.
Infine, tenuto ben presente tutto quanto appena circostanziato, rimane ferma la mia intenzione di procedere ad una successiva, più attenta e più approfondita analisi delle comunicazioni rese dalla Commissione Straordinaria del Comune di Manfredonia relative alla seduta dell’Assemblea dei Soci dell’Azienda Servizi Ecologici di Manfredonia (ASE SPA) svoltasi il 4 dicembre scorso (la cui regolarità di svolgimento è ancora tutta da verificare), per un’ eventuale tutela a garanzia dei miei esclusivi interessi e immagine.
Geom. Francesco Barbone ex A.U. di ASE spa Manfredonia
Manfredonia, 11 dicembre 2020
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