Si sono sottoposte a tampone antigenico 529 persone in quattro giornate
“Mappatura utilissima per limitare ulteriormente la diffusione del contagio”
ORSARA DI PUGLIA (Fg) – Alla fine delle quattro giornate di screening gratuito di massa, a Orsara di Puglia si sono sottoposte a tampone antigenico 595 persone e 16 sono risultate positive. Si tratta di “presunti” casi Covid poiché i risultati dei test antigenici, come da prassi, devono essere confermati con nuovo tampone. Mercoledì 9 dicembre è stato effettuato l’ultimo turno. “Siamo molto soddisfatti”, ha dichiarato Tommaso Lecce, sindaco di Orsara di Puglia. “Lo screening di massa ci ha permesso di fare attivare, con l’intervento dell’autorità sanitaria, tutte le misure necessarie a tenere sotto controllo i nuovi casi. Senza lo screening di massa, probabilmente avremmo saputo in ritardo di quelle positività e l’assenza di misure avrebbe ulteriormente diffuso il contagio”. Lo screening è stato avviato domenica 29 novembre. Le persone si sono sottoposte al tampone antigenico veloce in modalità drive, a bordo della propria auto. Assieme al personale medico, per lo screening di massa sono stati impegnati i volontari delle associazioni di Protezione Civile “Era”, quelli A.N.V V.F.C. protezione civile delegazione Orsara di Puglia e le forze dell’ordine. Sono state sottoposte a tampone tutte le persone che lavorano nelle scuole, i pendolari provenienti da altri paesi che ogni giorno, per lavoro, si recano a Orsara di Puglia, dipendenti e dirigenti comunali, agenti della Polizia Municipale e gli stessi volontari della Protezione civile impegnati nelle operazioni dello screening di massa.
Le persone che hanno scoperto di essere positive al virus stanno osservando un periodo di quarantena fino a quando non saranno completamente guarite, così da non esporre i propri cari e le altre persone con cui sarebbero venute in contatto al rischio di essere contagiate a loro volta. “Si tratta di un lavoro delicato e articolato”, ha aggiunto il vicesindaco Rocco Dedda, “ringraziamo i cittadini che hanno deciso di sottoporsi al test e i volontari che ci stanno aiutando a svolgere lo screening di massa”.