Domenica 22 Dicembre 2024

I 10 capi da non mettere in lavatrice

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La lavatrice è senza dubbio l’elettrodomestico più amato dagli italiani, ma credo che facendo un tour per tutto il mondo il risultato sarebbe lo stesso. Se c’è chi utilizza la lavatrice per disinfettare e lavare al meglio qualunque cosa, esistono alcune cose che non trovano un rifugio accogliente nel cestello.

In molti casi, è possibile trovare un giusto compromesso nel lavaggio manuale: ad esempio, quando abbiamo a che fare con stoffe delicate o con maglioni di lana, possiamo avviare il programma a freddo, senza centrifuga per lavare al meglio ciò che non vogliamo lavare nel lavandino di casa. Esistono però delle cose che non devono mai e poi mai finire in lavatrice, perché potrebbero danneggiarsi o danneggiare l’elettrodomestico.

  • Cappellini con visiera, tipo quelli da baseball. Proprio la visiera rende impossibile il lavaggio in lavatrice: oltre a sbattere continuamente nel cestello, potrebbe rompersi e spezzarsi!
  • Reggiseno con ferretto. Sebbene siano moltissime le donne che mettono i reggiseni in lavatrice, la pratica è piuttosto sbagliata. Infatti, questo indumento è soggetto a deformazione in lavatrice e, nella maggior parte dei casi, è fatto di stoffe delicate o pizzo, che si danneggiano irreversibilmente nei lavaggi all’interno della macchina. Inoltre, potrebbe accadere che il ferretto “esca” dal reggiseno in seguito a una piccola lacerazione della stoffa e si vada a infilare nei fori del cestello, danneggiando l’elettrodomestico. Se proprio non vogliamo lavarli a mano possiamo utilizzare gli appositi sacchetti, che quantomeno proteggono la lavatrice.
  • Panni in microfibra. Dopo il lavaggio, infatti, perdono gran parte del loro potere assorbente. possiamo però lavarli a mano, con acqua tiepida e un po’ di sapone.
  • Chiavi. Sembra una cosa strana, ma alla stragrande maggioranza delle persone è capitato, almeno una volta nella vita, di lavare involontariamente le proprie chiavi in lavatrice. Girando nel cestello, il rischio è quello che si incastrino in qualche capo di abbigliamento e lo buchino o strappino.
  • Cuscini da divano. È probabile che i cuscini da divano si possano macchiare con cibi, vini, o semplicemente sporcare a forza di essere usati. Se alcuni sono sfoderabili e lavabili in lavatrice, altri non lo sono: controlliamo sempre l’etichetta!
  • Monete. In particolar modo gli uomini, che non utilizzano borse, mettono le monete sempre in tasca. Attenzione prima di mettere a lavare i jeans! Potrebbero esserci ancora monetine che rischiano di finire nei filtri della lavatrice, danneggiandola.
  • Peli di animali. Se abbiamo un amico a 4 zampe che ci tiene compagnia nel nostro appartamento, facciamo attenzione quando laviamo in lavatrice gli oggetti dedicati a lui, come un tappetino o la sua coperta: spazzoliamo prima via i peli di animali, che in quantità eccessive potrebbero danneggiare l’elettrodomestico otturando i filtri.
  • Abiti di seta. Questo tessuto è tra i più delicati e si danneggerebbe senza dubbio se lavato in maniera meccanica. Le moderne lavatrici prevedono l’opzione lavaggio capi in seta, che andranno lavati in maniera separata rispetto agli altri vestiti. Ma non sempre il risultato sarà quello sperato: se l’abito è costato davvero tanto, meglio affidarsi ad una lavanderia.
  • Scarpe delicate. Spesso si possono lavare le scarpe da ginnastica – facendo attenzione ai lacci – in lavatrice, ma è assolutamente vietato lavarci scarpe di altro tipo.
  • Capi d’abbigliamento in pizzo. Il tessuto, se lavato in lavatrice, potrebbe deformarsi irreversibilmente.

Cosa fare se per sbaglio abbiamo fatto qualcosa che ha danneggiato l’elettrodomestico? Evitiamo il fai da te per peggiorare la situazione, la cosa migliore è chiamare un tecnico che sappia intervenire nel modo migliore. Se trovare un professionista fidato è come cercare un ago in un pagliaio, possiamo andare su https://www.sulsicuro.it/ per non sbagliare e trovare solo i migliori tecnici di zona pronti a intervenire per riparare il nostro elettrodomestico.

Articolo presente in:
Dall'Italia

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