Le province di Foggia, la Bat e una parte dell’area metropolitana di Bari, quella della Murgia, potrebbero tornare a essere zona arancione sulla base di un’ordinanza del governatore Michele Emiliano. L’ipotesi, già avanzata dallo stesso governatore, si fa più concreta a poche ore dall’entrata in vigore della zona gialla prevista per tutta la regione dall’ultima ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza. È lo stesso Emiliano ad annunciare la possibilità, sempre più concreta, di un provvedimento più restrittivo da parte sua.
“La classificazione come zona gialla della Puglia in base agli indicatori e agli algoritmi messi a punto dal governo potrebbe non offrire sufficienti garanzie per la tenuta di alcuni territori”, riconosce il presidente. “Ecco perché – si legge nel post – siamo al lavoro con Pier Luigi Lopalco, Vito Montanaro, Lucia Bisceglia, Rossana Lanza per predisporre un’ordinanza da concordare con il ministro Speranza”.
L’eventuale ordinanza del presidente “prenderà efficacia nella prossima settimana con il dovuto preavviso. Ne consegue – rimarca Emiliano – che domenica 6 dicembre si applicheranno in tutta la Puglia le regole della zona gialla stabilite dell’ordinanza del ministro”.
Dopo le giravolte delle ultime ore e la bocciatura di una zona rossa per Foggia e la Bat da parte del governo, Emiliano torna sulla possibilità di nuove misure ad hoc. E stavolta la prospettiva sembra più concreta. Il ragionamento è nella premessa del suo post: “Non mi tranquillizza il fatto che il sistema sanitario pugliese non sia più sotto pressione come qualche giorno fa. Non mi tranquillizza che le nostre terapie intensive e i reparti Covid siano disponibili per nuovi ricoveri. La nostra capacità ospedaliera – si legge ancora nel post di Emiliano – non può essere la motivazione per abbassare la guardia sul controllo dei contagi”. E poi: “Gli operatori sanitari sono stanchi e non possiamo pensare di lasciare solo agli ospedali il compito di fronteggiare la situazione. Anche molti sindaci – conclude il governatore – lamentano la difficoltà delle forze dell’ordine di far rispettare ai cittadini le norme anti-Covid”.