Le nuove restrizioni imposte dal Governo nei giorni scorsi, hanno portato un inevitabile ulteriore freno all’economia cittadina. Sorte che tocca a vario livello tutto il territorio nazionale e gran parte del pianeta. Ogni economia locale deve fare in modo di mettere in piedi un sistema virtuoso di solidarietà sociale cercando di darsi una mano a vicenda, tutti assieme. In modo diverso, un po’ tutte le categorie potranno fare affidamento su un piccolo ristoro a beneficio delle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle restrizioni disposte a tutela della salute, nonché sul sostegno dei lavoratori in esse impiegati. E coloro che non hanno un regolare contratto per una qualunque ragione? Questa è senza ombra di dubbio la fascia più debole che occorre non lasciare indietro. Nel frattempo il dissesto finanziario delle casse comunali, causato prevalentemente dalla “famigerata” e super politicizzata Società Gestione Tributi, che tanto aggio ha donato a taluni personaggi politici e non, è ormai un terribile ricordo che, come le macerie dell’Enichem, non potranno andare via in una sola generazione (purtroppo). L’Ex Gestione Tributi, ex società partecipata del Comune di Manfredonia, il cui destino non è solo la liquidazione ma anche un percorso giudiziario in corso, lascia il posto ad una gestione internalizzata dei tributi locali, servizio gestito con il supporto di un concessionario, la società C&C di Margherita di Savoia, unica a partecipare al bando d’invito per assumere l’incarico. Il personale attualmente impiegato nella gestione delle riscossioni del tributi comunali è di 7 unità lavorative e sarà integrato quando saranno consentite tutte le attività, attualmente limitate dalle norme di leggi vigenti legate al COVID-19. Un periodo tutt’altro che facile per gestire le procedure di riscossione coattiva dei tributi maggiori e minori, ed ancora più difficile è il supporto alle attività di accertamento della evasione ed elusione dei tributi cosiddetti maggiori (IMU, TARI, TASI). Immaginarsi come può risultare complicato ed indelicato in un momento come questo sollecitare il contribuente a pagare le tasse che in ogni caso sono necessarie per assolvere quei servizi minimi che, anche se l’economia è ferma, occorre garantire. Proprio per far fronte al difficile momento che stiamo vivendo a causa dell’aggressione del Coronavirus, a tutte le categorie (domestiche, professionali, artigianali, commerciali, industriale e pubblici esercizi), gli uffici comunali di riscossione tributi, stanno lavorando sulle rateizzazioni nella misura più lunga possibile, nel rispetto dei regolamenti comunali; operazione che viene accordata dietro semplice richiesta del contribuente con problematiche di liquidità. Le attività economiche ferme con i vari DPCM e Decreti del Governo stanno beneficiando, oltre che i bonifici a fondo perduto eseguiti a cura dell’Agenzia delle Entrate, d’importanti esoneri e riduzioni dei tributi locali, quali esoneri da COSAP (Canone per l’Occupazione di Spazi Pubblici) da parte di pubblici esercizi fino al 31 dicembre 2020 e riduzioni delle tariffe della TARI (Tassa sui Rifiuti) per le attività colpite da provvedimenti di restrizione delle attività dai vari DPCM e Decreti Legge. In dirittura di arrivo i bandi per i parcheggi pubblici, per l’affidamento del campo sportivo comunale e le concessioni sui grandi spazi pubblicitari stradali comunali. Espedienti per rimpinguare le casse comunali, ma se l’economia non gira e se questo maledetto virus non scomparirà, sarà ancor più difficile il governo della città da parte di chi si sta già muovendo, tra vecchi e nuovi pretendenti, alla guida politica della città di Manfredi.
di Raffaele di Sabato