Giovedì 26 Dicembre 2024

Firmato il nuovo Dpcm con misure valide dal 5 novembre al 3 dicembre: coprifuoco alle 22, nelle “zone rosse” spostamenti vietati

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A mezzanotte e mezza Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm.

Il Dpcm divide l’Italia in tre fasce, contraddistinte da tre colori. Un livello nazionale, verde. Un livello arancione, con le restrizioni che scattano per le Regioni con «scenario di elevata gravità e livello di rischio alto». E infine il livello rosso, per quei territori dove lo scenario è di «massima gravità» e dove scatta il lockdown sulla base del documento scientifico di «Prevenzione e risposta a Covid-19» concordato con le Regioni: vietato spostarsi anche all’interno del proprio Comune, se non per motivi di lavoro, salute, urgenza o per accompagnare i figli a scuola.
 

 

Le zone verdi

Ecco le nuove misure che scattano in tutta Italia. Rimane l’obbligo di mascherina all’aperto e al chiuso.
Coprifuoco alle 22
Si potrà uscire dalle 5 alle 22. Oltre quest’orario ci si potrà muovere solo per «comprovate esigenze», dunque per motivi di lavoro, salute o urgenza, che dovranno essere giustificati con l’autocertificazione.

Trasporti pubblici al 50%
È fortemente raccomandato non spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati. Autobus, metropolitane e treni regionali potranno viaggiare con una capienza al 50%.

Licei chiusi
È prevista la didattica a distanza al 100% per le scuole superiori, salvo attività di laboratori in presenza.

A scuola con la mascherina
È prevista l’attività in presenza per scuole elementari e medie ma con uso obbligatorio delle mascherine.

Bar e ristoranti solo a pranzo
Rimane il divieto di apertura dopo le 18.

Musei cinema e teatri chiusi
Oltre ai cinema e ai teatri vengono chiusi anche i musei e le mostre.

I concorsi sospesi
Sono sospesi i concorsi, ad esclusione di quelli per personale sanitario. Sospesi anche gli esami per l’abilitazione professionale.

Centri commerciali
Nel fine settimana e in tutti i giorni festivi sono chiusi i centri commerciali ad eccezione delle farmacie, alimentari, tabaccai ed edicole.

Le zone arancioni

Nelle regioni «caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto» oltre alle misure di carattere nazionale si applicano anche alcune restrizioni aggiuntive.

Divieti per 15 giorni
Il ministro della Salute «con frequenza almeno settimanale verifica il permanere della situazione e provvede con ordinanza per un periodo minimo di 15 giorni» d’intesa con il presidente della Regione e dunque condividendo la decisione.

Divieto di ingresso

«È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori salvo che per gli spostamenti motivati». Si potrà entrare e uscire solo per «comprovate esigenze», e dunque per motivi di lavoro, di salute e di urgenza sempre giustificati con il modulo dell’autocertificazione. Sono però «consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza». È sempre «consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza».

Spostamenti tra Comuni

«È vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione», a meno che non ci siano le «comprovate esigenze» e anche in questo caso è necessaria l’autocertificazione per dimostrare i motivi.

Bar e ristoranti
Sono chiusi «bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ad esclusione delle mense e del catering. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio» e «fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze».

Le zone rosse

Nelle Regioni «caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto» oltre alle misure di carattere nazionale si applicano anche alcune restrizioni aggiuntive. Anche in questo caso l’ordinanza ha validità 15 giorni.
Divieto di ingresso e spostamento
«È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati». Si potrà entrare e uscire e muoversi solo per «comprovate esigenze», e dunque per motivi di lavoro, di salute e di urgenza sempre giustificati con il modulo dell’autocertificazione. È sempre «consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza».
Negozi e locali
Sono chiusi i negozi ad eccezione di alimentari, edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie.  Chiusi anche bar e ristoranti tranne le consegne a domicilio, nonché fino alle 22,00 la ristorazione con asporto.
La scuola
Ad eccezione «dei servizi educativi per l’infanzia e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado, le attività scolastiche e didattiche si svolgono esclusivamente con modalità a distanza». Rimane «la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia richiesto l’uso di laboratori».
Sport e attività motoria
Sono sospese le attività sportive anche nei centri all’aperto. È «consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione nel rispetto della distanza di almeno un metro e attività sportiva esclusivamente all’aperto ed in forma individuale».
Parrucchieri e barbieri aperti
I parrucchieri e i barbieri resteranno aperti anche nelle aree rosse.

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