Nell’ambito del Progetto Su.Pre.Me. (SUD PROTAGONISTA NEL SUPERAMENTO DELL’EMERGENZA) finanziato dal Fondo Europeo FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione) e volto a realizzare un “Piano straordinario integrato di interventi a contrasto e superamento di tutte le forme di grave sfruttamento lavorativo e di grave marginalità sociale”, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro è chiamato a realizzare interventi diretti ad intensificare l’attività di vigilanza in determinati contesti territoriali e nel solo settore dell’agricoltura, al fine di contrastare con maggiore efficacia i fenomeni del caporalato e dello sfruttamento di manodopera, soprattutto extracomunitaria.
L’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Foggia, da sempre in prima linea nella lotta al contrasto al lavoro nero e a tutti i fenomeni di sfruttamento lavorativo soprattutto in agricoltura, nel periodo compreso tra il 20/07/2020 ed il 10/10/2020 ha effettuato numerosi accessi ispettivi in diversi agri del territorio provinciale in attuazione del progetto “SU.PRE.ME”
Il programma di controlli contro il caporalato e il lavoro irregolare,con il coordinamento del Direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Foggia, ha visto impegnati, oltre agli Ispettori del lavoro del locale Ispettorato Territoriale, anche Ispettori provenienti da altre realtà territoriali, Militari del N.I.L. di Foggia e mediatori culturali dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (O.I.M.).
L’attività di vigilanza è stata preceduta da una fase formativa preliminare, nonché da attività di intelligence e da uno stretto raccordo con la Prefettura, la Procura della Repubblica, il Comando Provinciale dei Carabinieri e la Questura.
Le aziende ispezionate, con accessi ispettivi effettuati anche nelle primissime ore del giorno e in tutti i giorni della settimana, sono state 80; 649 le posizioni lavorative verificate.
La presenza dei mediatori culturali, con i quali settimanalmente si sono tenute presso la ITL incontri finalizzati al miglioramento delle attività di vigilanza e che hanno instaurato un rapporto fiduciario con i lavoratori oggetto di verifica, ha consentito di acquisire elementi decisivi per la concreta adozione di numerosi provvedimenti di natura amministrativa e penale.
Evidenziando che alla data odierna non sono stati conclusi tutti gli accertamenti ispettivi, nel corso della vigilanza straordinaria sono stati notificati n. 16 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, ed è stato accertato l’impiego di n. 83 lavoratori occupati in nero.
Anche con la fattiva collaborazione dei Militari del N.I.L., sono stati deferiti alla competente Autorità Giudiziaria n. 4 persone (n. 2 utilizzatori e n. 2 caporali extracomunitari) per la sussistenza della fattispecie di reato di cui all’art. 603 bis c.p, che ha coinvolto n. 30 lavoratori, tutti di nazionalità extracomunitaria,vittime di sfruttamento lavorativo. Nel corso delle ispezioni sono stati, altresì, sequestrati dai Militari del Comando Provinciale dei Carabinieri n. 3 automezzi utilizzati per il trasporto dei braccianti agricoli.
Infine, la ITL, in un’ottica di un sempre maggiore coinvolgimento delle parti sociali e di superamento della visione unicamente repressiva dell’attività di contrasto alle irregolarità nello svolgimento del rapporto di lavoro, ha organizzato incontri tra il personale ispettivo, i mediatori culturali e i rappresentanti sindacali dei braccianti agricoli maggiormente rappresentativi.
Il bilancio della vigilanza straordinaria può dunque ritenersi soddisfacente, non solo per i risultati ottenuti ma anche in considerazione della maggiore fiducia acquisita dai lavoratori nei confronti delle istituzioni e dell’Ispettorato, presupposto per una sempre più stringente attività di contrasto al lavoro nero e a tutti i fenomeni di sfruttamento lavorativo.
Addetto U.R.P. e Organi di Stampa
dott. Gerardo Mazzeo