Era il 22 ottobre del 1991 quando un gruppo di quindici amici, aventi la comune passione per le ricetrasmissioni della Citizen Band, decise di fondare l’associazione “C.B. Emergenza Radio”, che dopo qualche anno, a seguito di rinnovo dello Statuto, diventò la P.A.S.E.R. ovvero Pubblica Assistenza Soccorso Emergenza Radio. L’associazione venne intitolata a Ferdinando Imhoff, giovane concittadino appassionato anch’egli di ricetrasmittenti, tragicamente scomparso a causa di un incidente stradale qualche mese prima della fondazione dell’associazione.
Come primo presidente fu nominato Matteo Borgia (sul C.B. “Falco Blu”) che ospitò nella sua abitazione la prima sede associativa. Poi si optò per una sede autonoma, un piccolo locale in Via di Porta Pugliese per circa due anni, fino alla prima sede comunale, in via Arcivescovado, di fianco alla Casa di Riposo Anna Rizzi, dove la Paser rimase fino al 2000.
Nonostante già nel primo Statuto fosse scritto a chiare lettere quale fosse la mission dell’associazione, in realtà il gruppo di amici intese quell’esperienza, specie nei primi tempi, come un semplice circolo ricreativo, il luogo di ritrovo alternativo ai muretti della Rotonda che aveva visto nascere quella comitiva. Man mano che i mesi passavano, però, si prendeva coscienza dell’importanza dei termini “volontariato” e “protezione civile” che divenivano sempre più frequenti in attività ormai quotidiane e non più saltuarie o da tempo libero.
Le prime attività quindi venivano svolte con i mezzi e le attrezzature proprie, fino alla donazione del primo mezzo sociale avvenuto da parte del Lions International Club di Manfredonia, capitanato allora da Pasquale Di Bari e Angelo Carpano, che presero a cuore le sorti di questo gruppo di giovani volontari alle prime armi: venne donato un Fiat Fiorino adattato a stazione radiomobile e dotato di attrezzature per l’intervento in caso di incidenti stradali, allagamenti e incendi boschivi.
Oggi la Paser può contare su ben dieci mezzi operativi: due ambulanze, un’automedica, due fuoristrada antincendio, un pulmino, un furgone, due auto di servizio e un’unità mobile. Nel corso degli anni ha acquisito una notevole esperienza sia nell’ambito dell’assistenza socio-sanitaria che nella Protezione Civile. A tutt’oggi aderiscono 70 soci, di cui 30 pienamente operativi e 6 in Servizio Civile, ed ha sede presso l’ex mattatoio di Viale Giuseppe Di Vittorio.
Tra le attività più frequenti: il servizio d’ordine durante eventi e manifestazioni, l’intervento in caso di incendi boschivi e allagamenti, il supporto ai centri per disabili e anziani con servizi di trasporto e accompagnamento, l’impiego di volontari in esecuzione penale esterna, l’assistenza a famiglie indigenti mediante il Banco Alimentare, le attività di trasporto socio-sanitario, lo sportello territoriale del CSV Foggia.
Aderisce all’ANPAS, Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, grazie alla quale ha partecipato ad emergenze nazionali, come il terremoto del Molise del 2001, de L’Aquila nel 2009, in Emilia nel 2012 e in Centro-Italia nel 2016. Con la Colonna Mobile di Protezione Civile della Regione Puglia ha partecipato alle operazioni di soccorso dello scorso anno per il sisma a Durazzo, in Albania.
Per l’emergenza Covid, la sede della Paser sta anche ospitando il C.O.C. (Centro Operativo Comunale) del Comune di Manfredonia, che coordina le attività di assistenza alla popolazione, da quelle più frequenti durante il lockdown, come i servizi di consegna spesa e porto farmaco, a quelle tutt’oggi attive come i servizi di controllo anti-assembramento.
Tra i Presidenti che si sono succeduti alla guida dell’associazione, va ricordato Pasquale Guerra (detto Achille), pescatore di professione, ma grande appassionato di elettrotecnica e ricetrasmissioni: guidò la Paser fino al 2006, quando scomparve per un male incurabile. Gli successe Mario De Leo, suo storico vicepresidente, fino al 2010, anno in cui venne nominato Matteo Perillo.
“Sembra ieri l’estate del 1991 –ammette Perillo– in cui quel gruppo di amici del barracchino mi propose di metter su un’associazione. Ero minorenne e quindi non potevo figurare tra i fondatori, ma mi misi già da allora, come ultima ruota del carro, a lavorare intensamente per questa nuova avventura… Non potevo mai immaginare di stare per intraprendere l’esperienza più entusiasmante della mia vita”.
Nella foto allegata, la benedizione ad opera di Padre Luis di Siponto dell’ultima arrivata in casa Paser, una sedia portantina automatica per il trasporto di persone non deambulanti.