Si e’ conclusa sabato 3 ottobre La Festa dei Lettori promossa dai Presidi del Libro di Puglia e organizzata dal Presidio di Manfredonia. Le architetture contemporanee della Sacra Famiglia hanno ospitato l’evento La narrazione del presente, un fitto programma pomeridiano in cui i quattro scrittori presenti, Marilina Ciociola, Maria Luigia Troiano, Ferruccio Gemmellaro e Lucia Campanella, hanno raccontato i propri libri e si sono raccontati nel vissuto dell’ultimo anno solare. Particolare attenzione nel secondo appuntamento della festa del Lettore e’ stata data al mondo della formazione e al ruolo che la letteratura nei suoi vari generi svolge nella formazione emotiva e culturale dei lettori più giovani a partire dalle riflessioni proposte dalla giornalista e pedagogista Giulia Rita D’Onofrio. Due i libri dedicati alla memoria Dieci anni di Maria Luigia Troiano e Amore quale amore per… di Ferruccio Gemmellaro. Il primo concentrato su dieci anni importanti per l’autrice e per la storia d’Italia, il primo decennio del nuovo millennio. Storia collettiva e storia personale si intrecciano nel vissuto del sesto libro dell’autrice sipontina. I racconti di Gemmellaro sono invece ambientati nelle varie fasi del Novecento, coprendo un arco narrativo di quasi cinquant’anni. Due modi complementari di usare la scrittura per preservare la memoria sui quali gli autori hanno argomentato durante l’evento. La narrazione dell’io nelle dimensioni familiari e sociali e’ stata infine la chiave di lettura proposta per Papaveri Rossi di Giuseppe Messina, assente giustificato.
Il presente rielaborato in versi con la scoperta di una dimensione intima accessibile solo con la scrittura e’ stato il succo della intensa lettura lirica di Come bere un bicchier d’acqua di Marilina Ciociola. Infine con la descrizione del romanzo storico, La strada madre, Lucia Campanella ha fornito diversi spunti di riflessione sul ruolo degli insegnanti chiamati a vincere una sfida contro il digitale decisamente impegnativa. Pensato e scritto per il pubblico dei giovani adulti il romanzo della scrittrice foggiana proietta in un giovane e anticonformista Hemingway le emozioni tipiche e mai banali dell’adolescenza. La presenza del giovane virtuoso di violino quattordicenne Oreste Fasano e’ sembrata confermare la collettiva fiducia emersa nelle discussioni sulle capacità espressive delle nuove generazioni.
L’intera galleria fotografica dell’evento e’ visibile sulla pagina fb dei Presidi
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