Mercoledì 13 Novembre 2024

Lettera di Manfredonia Nuova ai consiglieri regionali sul trattamento rifiuti in territorio ex Enichem

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Come la S.V. ben sa, il Suo rinnovato mandato di rappresentante del nostro territorio alla Regione Puglia rinnova anche l’impegno a sostenere le numerose problematiche che riguardano la nostra città. Tra queste, di pressante urgenza, nonché di grande importanza per l’auspicato rilancio di Manfredonia, è la questione della utilizzazione delle aree bonificate o da bonificare dell’ex stabilimento petrolchimico Enichem, sito SIN di Manfredonia.

 

Il Comune di Monte Sant’Angelo è interessato a realizzare, su alcune aree di tale sito, un non ben chiarito progetto per il trattamento e recupero di plastica riveniente dalle raccolte differenziate di RSU, per la produzione di materie prime secondarie(MPS), come da delibera di Giunta Comunale n. 31 del 3.03.2018 e per il quale la Giunta Regionale ha deliberato, il 2 luglio 2020, un finanziamento addirittura di circa undici milioni di euro.

 

Tutto ciò premesso, vogliamo sapere:

 

1.Se la S.V. è a conoscenza di tale progetto;

  1. Quale sia la esatta consistenza dello stesso;
  2. Quali siano le aree sulle quali dovrebbe essere realizzato;
  3. Quale sarà l’impiego della somma deliberata dalla Regione Puglia;
  4. Quale è lo stato dell’arte aggiornato delle bonifiche nello stabilimento ex Enichem;
  5. Quale è la posizione e il coinvolgimento di Eni Rewind, stante all’audizione alla

Regione Puglia, di luglio 2019, dell’Amministratore delegato di Eni Rewind, Paolo Grossi;

  1. Quale osservanza vi sia del Decreto n. 468 del 18 settembre 2001 dal Ministero dell’Ambiente per la Tutela del Territorio, che detta il “Programma nazionale di bonifica e il ripristino ambientale dei siti inquinati di interesse nazionale”, dei quali il nostro territorio fa parte;
  2. La Regione Puglia, che ha finanziato il progetto, è consapevole che l’ASE, Azienda comunale di Manfredonia, secondo quanto dichiarato dall’A.U. della stessa (Gazzetta del Mezzogiorno del 10 settembre 2020), fin dal 2018 ha allestito un impianto dello stesso tipo di quello che si vorrebbe impiantare a Macchia?

 

Ci attendiamo una rapida e circostanziata risposta, per consentirci di valutare se attivare o meno tutte le opportune iniziative atte a scongiurare l’ennesimo attentato ai danni della nostra città e della sua popolazione, già vittima di gravi e disastrosi abusi, che purtroppo vediamo ancora apparire minacciosi all’orizzonte.

 

Manfredonia, 30 settembre 2020.

La Presidente

Enrica Amodeo

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Comunicati · News

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