Giovedì 21 Novembre 2024

Ex Manfredonia Vetro, Riccardi: “Tutto ha un limite e chi si sente sulla buona strada è ora che torni a casa”

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Se la pazienza ha un limite, è anche vero che ogni limite ha una pazienza. E il limite, ormai, è stato abbondantemente superato in questa campagna elettorale dove senza un briciolo di dignità c’è qualcuno che non solo si arroga meriti che non ha, ma forse pensa anche di essere rieletto per continuare a fare ciò che ha fatto negli ultimi 5 anni per il nostro territorio: NIENTE.

Resto allibito nell’ascoltare il mio ex compagno di partito Paolo Campo quando cavalca argomenti di cui non si è mai occupato. E quando addirittura parla dell’ex Manfredonia Vetro, mi ferisce.

Ricordo gli incontri con Sangalli per implorarlo di non chiudere e poi i viaggi che ho fatto da primo cittadino e responsabile unico del Contratto d’Area al MISE a Roma e al tribunale di Treviso, a battere i pugni con la speranza appesa ad un filo che non si arrivasse allo smantellamento della struttura.

Duri anni di battaglia sul piano politico-amministrativo, sempre accanto ai lavoratori che con tenacia hanno difeso con le unghie e con i denti quel presidio, giorno e notte, col freddo gelido e col caldo asfissiante, a Natale e a Ferragosto.

La loro perseveranza mi ha colpito e mi ha dato la spinta giusta per trovare e vagliare offerte come quella dei greci della Elliot e poi dei turchi della Sisecam. Con orgoglio posso dire di essere stato l’unico a capire che con la Sisecam potevamo stare tutti tranquilli, mettendomi persino contro l’assemblea dei lavoratori della Manfredonia Vetro che invece con una stracciante maggioranza aveva respinto la proposta dei turchi. In quel momento ho avuto paura. Potevo infischiarmene e lasciarli sbagliare, ma le 158 famiglie dell’ex Manfredonia Vetro erano ormai diventate anche la mia famiglia.

Con la testardaggine che mi contraddistingue sono riuscito a far venire allo scoperto i greci e a far tornare in gioco la Sisecam e ciò che poi è accaduto è storia. Innegabile e preziosissimo l’aiuto del presidente della Regione Puglia

Michele Emiliano che è sempre stato al mio fianco in questa pagina di resilienza che è la prova di quanto la volontà e la tenacia possano superare ogni ostacolo, anche quelli più difficili.

Io c’ero e ci sono ancora. Lui dov’era? Probabilmente si era incamminato già sulla buona strada. Buona per lui, ma non per noi. Ora, però, caro Paolo, è tempo di tornare a casa.

 

Angelo RICCARDI

 

 

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Commenti

  • Chi non ha peccati scaglia la prima pietra. Certamente sia tu Riccardo che campo,di Pietro non ne potete scagliare. Tutte due chi di più chi di meno,avete contribuito al disastro finanziario di Manfredonia, il primo cittadino,deve rappresentare la comunità tutta, nel comune è non nei bar ,e non deve accerchiarsi di gente di dubbio moralità. Detto questo mi dispiace di tutto quello che ti sta capitando, anche perché ti ho votato.

    x apd 15/09/2020 10:25 Rispondi

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