Chi non ha mai subìto il fascino della divisa? L’uomo o la donna in divisa esercitano un certo influsso nell’immaginario collettivo grazie anche al mondo del cinema, uno per tutti Ufficiale e gentiluomo, con Richard Gere. Ogni divisa segnala l’appartenenza ad un gruppo con un fine comune, quindi dietro alla persona singola si percepisce anche la forza dell’intero corpo di appartenenza. I Vigili Urbani di Manfredonia, invece, da un po’ di tempo hanno come divisa le pettorine gialle indossate sopra ai loro abiti. Non è una forma di protesta, come ha detto qualcuno, per mettere in evidenza il problema della mancanza delle divise, ma una vera e propria necessità. Infatti una delle ultime determine per la vestizione dei vigili risale al 17 dicembre 2013; furono stanziati 15.000,00 euro e venne acquistato il vestiario per sei agenti, divise che avrebbero dovuto essere sostituite già dal 2018, quando sono cambiate le norme sulla vestizione dei Vigili dettate dalla Regione Puglia, le quali prevedevano una divisa più pratica. Le divise che hanno in dotazione i nostri vigili, quindi, sono fuori ordinanza. Questa mancanza, che ormai va avanti da anni, è da imputare ai dirigenti del Comune che non provvedono a stanziare il denaro necessario per poter acquistare le divise. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l’ultimo bilancio, in cui alla voce destinata al rinnovo delle divise l’importo per l’anno 2020 è pari a zero euro. Per il 2021 sono stati stanziati 20.ooo,oo euro, con i quali si potrà acquistare al massimo il vestiario per sette agenti. Purtroppo, però, la questione delle divise è solo uno dei disagi per cui la Polizia Municipale di Manfredonia è in agitazione in questi giorni. Al quale proposito si spera che la popolazione, dopo che verrà a conoscenza di quello per cui protestano, smetta di offenderli così duramente, come spesso leggiamo sui social. Innanzitutto abbiamo carenza di personale: delle 39 unità in servizio, di cui sette andranno presto in pensione, buona parte sono divisi fra il piantonamento dei vari uffici comunali e l’amministrativo; solo dieci unità sono operative e devono da sole coprire un territorio che va da Borgo Mezzanone a San Salvatore. Hanno a disposizione solo cinque mezzi, la maggior parte dei quali ha già percorso più di 200.000 km, e spesso restano fermi per strada – come si dice a Manfredonia “u scarpére p’i scarpe rotte” –. A questo bisogna aggiungere che dal 2015 la Polizia Municipale, come anche tutti i dipendenti comunali, non percepiscono la performance, ovvero uno dei salari accessori stabilito dal Contratto Nazionale del lavoro. Ma ancora più grave è il blocco, ormai da dieci anni, del Piano delle progressioni Economiche Orizzontali, quelle che una volta si chiamavano “scatti di anzianità”. A tutt’oggi la Dirigente del personale del Comune non ha ancora convocato il Sindacato per stabilire l’utilizzo del fondo dei salari accessori, ovvero le reperibilità, le performance e gli straordinari, e altri salari previsti dal Contratto Nazionale. Tutto questo è un comportamento anti sindacale che viola i diritti dei lavoratori. Il 2 marzo 2020 tutti i sindacati hanno inviato una lettera all’amministrazione comunale in cui si mettevano in evidenza queste mancanze. Per tutta risposta, giunge un bilancio che non prevede liquidità alla voce vestizione. La soluzione, a detta dei dipendenti della Polizia Municipale, sarebbe avere un Comandante/dirigente, in modo da togliere questa incombenza ai dirigenti del Comune, che già devono occuparsi di tante altre cose.
di Mariantonietta Di Sabato