È intollerabile che qualcuno giri armato in città e mi auguro che il lavoro d’indagine svolto dai carabinieri produca immediatamente i risultati attesi dall’intera comunità.
Restituire serenità ai tanti ragazzi che frequentano i luoghi della socialità è la priorità. Poi sarà necessario riflettere su quanto sia necessario fare, ciascuno in base alle proprie capacità e possibilità, per evitare che “andare in giro con la pistola in tasca” abbia un valore sociale.
Nelle nostre comunità si è da tempo radicato il fenomeno dei ‘tifosi della malavita’: ragazze e ragazzi che assumono a modello i criminali, quelli reali e quelli che animano le fiction, e che giustificano la violenza e chi la esercita.
Abbiamo tutti il dovere di sorvegliare e agire per contrastare e prevenire questa vera e propria devianza, impegnandoci in prima persona ad affermare i principi della legalità e del rispetto degli altri.