Domenica 22 Dicembre 2024

Riccardi: “L’ingannevole spot elettorale di Campo sul Mercato Ittico”

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Quando il Consigliere Regionale uscente Paolo Campo parla del Mercato Ittico di Manfredonia, mi ricorda il Cavaliere Antonio Trevi alias Totò nel film Totòtruffa ’62 che, spacciandosi come proprietario della più famosa fontana di Roma, voleva venderla ad un ingenuo americano.

Ebbene, noi non siamo ingenui e lui non può venderci ‘chiacchiere’, poiché neanche quando era sindaco di Manfredonia si è mai occupato del Mercato Ittico. Anzi, dopo che mi sono speso personalmente per recuperare una struttura fatiscente e l’ho rimessa a nuovo quando ero assessore alle opere pubbliche, ho visto Campo venire al Mercato Ittico il giorno dell’inaugurazione e dopo aver tagliato il nastro a quanto pare ha tagliato anche i ponti con un importante contenitore che andava supportato.

L’ex sindaco Paolo Campo se ne è talmente disinteressato che, al termine del suo mandato, l’ha lasciato con una marea di debiti che hanno poi determinato il fallimento del Consorzio che ne aveva la gestione, con le relative conseguenze.

La gestione diretta del Mercato da parte del Comune richiedeva un impegno economico-finanziario impraticabile che nel 2018 mi portò ad assumere la decisione di individuare un soggetto privato/pubblico a cui affidare l’attività.

Al fine di agevolare il rilascio di una nuova concessione alla Produttori Ittici Manfredonia Soc. Cooperativa, in modo da scongiurare la protrazione della chiusura del mercato e ulteriori danni economici al comparto della pesca, il 20 febbraio 2018 andai a sottoscrivere un’intesa presso la sede di Bari dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale. Con Deliberazione G.C. n. 45 del 2-3-2018 il Comune ha rinunciato alla concessione demaniale marittima.

Ad oggi, e lo dico soprattutto a colui che si erge improvvisamente a paladino del Mercato Ittico, non mi risulta che la Commissione Prefettizia abbia consegnato la struttura mercatale all’Autorità Portuale, per cui s’ignora come la stessa possa essere ceduta sic et simpliciter, come lo stesso vuol farci credere con i suoi proclami, annunciando addirittura che la riapertura sarebbe potuta avvenire prima delle elezioni. Se per l’assegnazione provvisoria ci sono voluti oltre due anni, l’auspicio è che non nascano d’ora in poi ulteriori impedimenti a frenare ancora un settore che può diventare un vero volano per la città, se solo ci si mettesse d’impegno per risolverne le tante e varie problematiche. La flotta peschereccia sipontina deve tornare ad essere un fiore all’occhiello per Manfredonia ed il riavvio delle operazioni mercatali è necessario per rilanciare il settore.

Ormai è ovvio che ciò che ha dichiarato Paolo Campo fa parte di una mera campagna di ‘operazione elettorale’, poiché è noto a tutti che il Consigliere in questione nei cinque lunghi anni in cui è stato a Bari non si è mai occupato della pesca ed infatti non ci sono interrogazioni o atti vari inerenti questo importantissimo settore. In realtà, non si è mai occupato di nulla, tant’è vero che la sua pagina fb era rimasta ferma alle elezioni del 2015 per poi riattivarsi magicamente quest’anno, in odore di campagna elettorale.

Pertanto, per tutto quanto detto (e altro ancora da dire), il Consigliere farebbe meglio a lasciare il posto a persone veramente innamorate del nostro territorio e non della poltrona.

 

Angelo RICCARDI

 

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