Dichiarazione del presidente del Gruppo Pd del Consiglio regionale, Paolo Campo, e del segretario regionale del Pd, Marco Lacarra.
Il Partito Democratico è pronto a votare anche domani la riforma della legge elettorale che prevede doppia preferenza di genere e obbligo di rispettare la proporzione 60/40 tra i generi nella composizione della lista.
E questo è il testo della norma: “Ogni elettore dispone di un voto di lista e ha facoltà di attribuire al massimo due preferenze di cui una riservata ad un candidato di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della preferenza successiva alla prima, scrivendo i cognomi su ciascuna riga posta a fianco del contrassegno. Nelle liste dei candidati nessuno dei due sessi deve essere rappresentato in misura superiore al 60%. In caso di quoziente frazionario, si procede all’arrotondamento all’unità più vicina. Qualora la lista non rispetti tale rapporto percentuale, l’ufficio centrale circoscrizionale riduce la lista cancellando i nomi dei candidati appartenenti al genere rappresentato in misura eccedente, procedendo dall’ultimo della lista fino ad assicurare il rispetto della suddetta percentuale.”
È su quest’ultimo punto che il centrodestra ha alzato le barricate dell’ostruzionismo, impedendo l’approvazione della riforma della legge elettorale della Regione Puglia. Invece, è approvando questa norma che abbiamo l’opportunità di adeguare compiutamente, magari all’unanimità, la legge elettorale regionale ai dettami previsti dal legislatore nazionale.
Questo è il punto su cui misureremo l’effettiva disponibilità ad approvare la norma che facilita l’accesso delle donne al Consiglio regionale. Il resto è ingannevole propaganda e retorica ipocrita.
L’Ufficio Stampa