Domenica 22 Dicembre 2024

Impianti sportivi comunali, dalla Regione 17 milioni per potenziare il patrimonio: 42 comuni foggiani tra i beneficiari, Manfredonia non c’è

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Il presidente della Regione, Michele Emiliano, e l’assessore allo Sport per tutti, Raffaele Piemontese hanno stipulato gli accordi preliminari alla sottoscrizione con i rappresentanti di 180 amministrazioni comunali che costituiscono la platea della graduatoria definitiva relativa all’Avviso Pubblico per il potenziamento del patrimonio sportivo delle Amministrazioni comunali, anno 2019.

Le risorse che la Regione mette a disposizione dei comuni pugliesi ammontano a 17.775.242,81 milioni di euro (a valere sul POR Puglia 2014 – 2020, Asse IX – “Promuovere l’inclusione sociale, la lotta alla povertà e ogni forma di discriminazione” – Azione 9.14 – “Interventi per la diffusione della legalità) per la realizzazione di interventi di potenziamento del patrimonio impiantistico nelle sei province pugliesi.

Per gli impianti sportivi, la Regione Puglia ha investito negli ultimi cinque anni 40 milioni complessivamente, una somma senza precedenti per la Puglia e un primato tra le Regioni italiane.

 

“Abbiamo sottoscritto – ha dichiarato il Presidente Emiliano – gli accordi per circa 18 milioni di euro finanziamento su 180 comuni della Puglia che potranno finalmente rafforzare, manutenere e migliorare i propri impianti sportivi. La mia Amministrazione in questi anni ha dato allo sport un ruolo centrale che mai in passato era stato così  valorizzato. Ci auguriamo che questi impianti possano servire non solo per le squadre che fanno campionati, ma anche per le attività di comunità, per riunirsi, per fare cultura, per fare quegli eventi delle città che rendono bella la vita insieme. E naturalmente insisteremo su questa strada anche negli anni a venire”.

“Noi – ha proseguito Emiliano – cinque anni fa parlavamo di questo concetto collettivo che si chiamava “sindaco di Puglia”, cioè un soggetto multiplo che tra Regione e Comune consentiva di risolvere il risolvibile. Non abbiamo super poteri, quello che però possiamo fare è ridurre incomprensioni e inefficienze, in modo tale che qualunque provvedimento preso a livello centrale cada sui comuni in modo condiviso, con la fatica del confronto, del dialogo e della discussione. Per questo, il motivo principale per cui ci tenevo ad essere presente oggi era quello, innanzitutto, di ringraziare l’assessore Piemontese per il lavoro svolto e per ribadire a voi Sindaci e rappresentanti dei comuni la volontà della Regione Puglia di proseguire il lavoro con questo metodo partecipativo”.

“Potenziare la rete degli impianti sportivi pubblici e privati è stato un grande investimento in buona vita – ha detto l’assessore al bilancio e allo sport della Regione Puglia Raffaele Piemontese – in questo modo abbiamo intrecciato gli effetti positivi sul piano sociale, della salute e dell’attrattività delle nostre comunità. Ai 180 Comuni finanziati oggi con circa 18 milioni di euro, si aggiungono i finanziamenti a 100 Comuni per 8 milioni di euro e 10 milioni di euro sugli impianti sportivi privati.

Altre risorse, per complessivi 2 milioni e 600 mila euro – ha concluso Piemontese – li abbiamo indirizzate a 100 impianti sportivi dal 2015 e il 2018. E 700 mila euro di contributi regionali hanno reso possibile l’attivazione di mutui per oltre 2 milioni e 700 mila euro con l’Istituto di Credito Sportivo”.

 

I NUMERI PER PROVINCIA

Per la provincia di Bari sono interessati 20 comuni, per quella di Brindisi 15 comuni, per la Bat 5 comuni, per la provincia di Foggia 42 comuni, per quella di Lecce 78 comuni e infine per la provincia di Taranto 18 comuni.

Il contributo massimo a progetto è di 100mila euro.

COSA FINANZIA L’AVVISO

Il finanziamento regionale copre le spese per la realizzazione ex novo di un impianto sportivo o di un’area sportiva attrezzata, destinati ad ampliare e migliorare l’offerta di attività o servizi; la riqualificazione di un impianto sportivo o un’area sportiva attrezzata esistente, per un recupero funzionale, un abbattimento delle barriere architettoniche, funzionale alla fruibilità anche da soggetti con disabilità e un adeguamento alle norme di sicurezza e igienico-sanitarie, ivi incluse quelle nazionali e regionali in materia di sicurezza degli impianti sportivi e degli spogliatoi.

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Commenti

  • Manfredonia fa parte della sicilia?

    Dino 30/07/2020 17:21 Rispondi

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