Dalla Commissione Straordinaria, che amministra temporaneamente il Comune di Manfredonia, sciolto per infiltrazione mafiosa, ci si aspetterebbe, oltre all’ordinaria amministrazione, anche la riconduzione nella legalità di tutta l’attività amministrativa comunale.
Siamo consapevoli che questo lavoro richiede tempi lunghi, ma non possiamo attendere che il testimone del comando torni all’ordinaria amministrazione per ripristinare lo stato di legalità di cui la città ha bisogno.
Solo alcuni riferimenti, per ora, alle persistenti illiceità presenti nella gestione del patrimonio comunale, in particolare quelle afferenti al demanio universale di uso civico (Oasi Lago Salso, Paludi Sipontine, Bosco Cavolecchia) nonché al Mercato ittico.
Inopinatamente quest’ultimo fu dismesso, nonostante l’enorme costo sopportato dal contribuente per la sua realizzazione, ed ha lasciato allo sbando la locale marineria, privata di collocazione e valorizzazione del proprio prodotto. Per esso è urgente un minimo di regolamentazione che consenta la vendita del pesce in maniera regolare, oggi affidata a trattative selvagge ed in parte occulte, tra l’altro sottratte ad ogni verifica fiscale o di tracciabilità monetaria.
Allo stesso modo, arbitrariamente, la passata Amministrazione affidò l’Oasi Lago Salso al Parco Nazionale del Gargano e, quindi, ad una società da quest’ultimo partecipata, oggi in liquidazione. Il tutto con atti nulli o revocabili, in punta di diritto, per grave inadempienza. A questo proposito, consapevoli della grande opportunità che l’Oasi consentirebbe sul piano produttivo ed in particolare turistico, esprimiamo l’urgenza che questa grande risorsa per la città torni nella disponibilità del Comune di Manfredonia.
Le Paludi Sipontine, dopo una causa protrattasi per circa cinquant’anni, sono tornate demanio universale di uso civico del nostro Comune, il cui comprensorio va dall’acquitrino che batte l’argine sinistro del Candelaro fino alla periferia edificata di Siponto ed è tutt’ora, per gran parte, occupato abusivamente.
In attesa di un serio programma di legittimazione, agli occupatori abusivi va fatto pagare il COSAP.
Per quanto attiene al Bosco Cavoleccha, da oltre cinque anni il Comune di Manfredonia non incamera alcun canone per FIDE (affittanze pascoli). Al riguardo, una volta promulgato il regolamento in attuazione di una recente legge regionale, perché non allocare il cespite per ricavarne un introito, invece di lasciarlo in mano all’abusivismo?
Rispettosamente trattando il lavoro degli altri, rivolgiamo la nostra disponibilità a discutere, sia agli esimi amministratori, pro tempore, del Comune di Manfredonia, sia alle Associazioni ed a chiunque voglia con noi interloquire.
Non so chi rappresenta Manfredonia nuova, ma ha fatto bene a dire che a Manfredonia c’è troppo abusivismo e gente che non paga le tasse.Le tasse le devo pagare tuti poco ma tutti, ci vuole un controllo ha tappeto nei negozi parrucchieri barbieri e medici che non rilasciano fatture.Poi troppa gente sotto il comune per chiedere aiuto e molta di questa non ne a bisogno.