Il rilascio di urina involontario nel corso della notte mentre si è a letto prende il nome scientifico di enuresi notturna. Questo inconveniente non coinvolge solo i bambini, a differenza di quel che si potrebbe pensare, ma anche un gran numero di adulti, che magari evitano di parlarne perché si vergognano o perché ne sono imbarazzati. Nei soggetti adulti le cause di enuresi notturna possono essere numerose, ed è per questa ragione che è indispensabile fare riferimento a uno specialista allo scopo di individuare la soluzione più adeguata. In ogni caso vale la pena di tenere conto di alcuni suggerimenti universali che possono aiutare a beneficiare di una gestione più efficace del disturbo.
Che cosa bisogna fare prima di andare a letto
Prima di andare a letto, le persone che sanno di avere problemi di enuresi notturna dovrebbero ricordarsi di fare pipì, in modo che la vescica nel corso della notte sia il più possibile vuota. Durante la giornata la vescica dovrebbe essere svuotata con una certa regolarità, mentre dalle ore del tardo pomeriggio in avanti sarebbe opportuno diminuire il quantitativo di acqua e di liquidi che vengono assunti, così da ridurre l’urina che si produce di notte.
Come affrontare il problema
Non bisogna avere il timore di affrontare il problema e di prendere di petto la questione. Sono tanti gli adulti che avvertono un forte imbarazzo per il fatto di bagnare il letto quando dormono, e come è facile intuire questo si riflette sulla serenità della vita sociale di tutti i giorni. Può capitare, per esempio, che le vittime di questo problema evitino di dormire a casa di altre persone o più semplicemente in compagnia di qualcuno, proprio per il timore che possano avere luogo degli incidenti sgradevoli. In qualsiasi caso, quello dell’enuresi notturna è un problema che non va nascosto ma che deve essere preso in considerazione con l’aiuto del proprio medico. Solo in questo modo sarà possibile risalire alle origini del disturbo e individuare una strategia adeguata per combatterlo.
I problemi emotivi
Sembra che lo stress e l’ansia esercitino un’influenza negativa nei confronti dell’enuresi notturna, oltre che più in generale verso la salute e il benessere psicologico. Ecco, quindi, che è un imperativo limitare i problemi emotivi, in quanto essi potrebbero costituire l’origine degli eventi di enuresi notturna: che si tratti di un trasloco, di un dissidio in famiglia, di un esame universitario o di un mancato avanzamento di carriera sul posto di lavoro, occorre fare in modo di contenere le conseguenze dello stress.
I prodotti assorbenti per le perdite urinarie
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Fare sport di sera non fa bene
La produzione di urina e la sua escrezione possono essere aumentate da stimoli nervosi molto intensi e da un’attività fisica serale spinta. Ciò non vuol dire che si debba rinunciare a fare sport, ma semplicemente che sarebbe preferibile evitare di dedicarsi a questa attività subito prima di caricarsi. È un errore, infatti, quello di andare a letto quando si è eccessivamente stanchi, dato che un sonno molto profondo incide sull’enuresi notturna.
Che cosa e come mangiare
Anche il regime alimentare che si segue e le abitudini a tavola, infine, si riflettono sulla minzione notturna. In generale è consigliabile limitare tutti quegli alimenti che sono in grado di favorire la produzione di urina, quali la verdura e la frutta fresca, ma anche i frullati, le minestre e i brodi. Oltre ai cibi liquidi, si deve prestare attenzione anche a quelli molto zuccherai o con tanto sale, che fanno venir sete e quindi accentuano il bisogno di bere. Non vanno bene neppure i prodotti diuretici e le bibite che contengono stimolanti. Di sera non si deve mangiare molto, e in ogni caso la cena dovrebbe essere conclusa almeno 3 ore prima che si vada a dormire.