Abbiamo inviato alla Commissione Straordinaria del Comune di Manfredonia una nota con alcune riflessioni che abbiamo maturato rispetto all’avviso pubblico di A.S.E. Spa per la ricerca di lavoratori interinali per due mesi (dal 15 luglio al 15 settembre). Sentiamo la collaborazione e lo spirito di servizio come un dovere nei confronti della collettività, pertanto, come Associazione socio-culturale AgiAMO, abbiamo chiesto alla Commissione di verificare la correttezza delle pratiche e delle regole di assunzione, anche interinale, del personale di A.S.E. Spa, onde finalmente consentire, cosa non sempre accaduta in passato, la massima trasparenza dell’operato di tutti gli amministratori della cosa pubblica e offrire pari opportunità a tutti i cittadini.
Veniamo al dunque. Martedì 7 luglio u.s. è stato pubblicato sui principali siti di informazione di Manfredonia l’Avviso Pubblico di A.S.E. Spa per 20 unità operaie, con tutti i requisiti necessari per poter partecipare inviando la propria candidatura. Requisiti che appaiono ineccepibili e legittimi, anche se alcuni passaggi non sono molto chiari. Qualche dubbio già viene sulla tempistica di tutta la vicenda: la comunicazione è data solo poche ore prima dell’avvio della selezione. Non poteva essere dato un maggiore preavviso?
Ma andiamo oltre, perché fin qui sembra, più o meno, tutto regolare ma… c’è un ma. La selezione è svolta da una società esterna. Gli interessati devono, quindi, collegarsi al sito della società incaricata, la Lavorint Spa di Milano. E già qui inizia una specie di “caccia al tesoro”. Abbiamo compiuto noi stessi la ricerca e vi garantiamo che non è stato per niente semplice trovare l’annuncio di lavoro, “nascosto” dietro chiavi di ricerca niente affatto facili da individuare! E chissà quante persone avranno rinunciato solo per questo.
Per chi, poi, ha avuto la fortuna di trovare l’annuncio, altra amara sorpresa: spunta un criterio non menzionato nell’Avviso Pubblico, relativo all’esperienza minima richiesta, indicata dalla società interinale di un anno. Avete letto bene: bisogna avere avuto una precedente ESPERIENZA NEL RUOLO DI ALMENO UN ANNO per potersi candidare a soli due mesi di lavoro. Che significa? Significa che, mentre nell’avviso pubblico c’è scritto genericamente ‘operaio’ (punto 8), l’annuncio della società interinale puntualizza che bisogna aver svolto mansioni di ‘operatore ecologico’, e quindi possedere competenze specifiche. Ora, noi riteniamo che, così formulato, questo sbarramento sia eccessivo senza una valida motivazione (rispetto ai compiti che si dovranno svolgere): i possibili candidati vedono preclusa a prescindere la possibilità di poter concorrere.
E poi la residenza nel Comune di Manfredonia; requisito non già preferenziale, ma addirittura indispensabile, per la candidatura. Ora, premesso che è condivisibile tale scelta, facciamo presente che il criterio della residenza è inusuale per un concorso a titoli bandito da una pubblica amministrazione. ASE, società per azioni che ha in affidamento servizi in-house per il Comune, è totalmente di proprietà pubblica ed è pertanto tenuta a rispettare gli stessi obblighi. Anche qui ci chiediamo: ma se è così vitale per ASE, perché non è citato nell’avviso pubblico? Non vorremmo che queste scelte inducano cattivi pensieri nei cittadini innescando quelle dinamiche (purtroppo ben note) che portano le persone a pensare che forse “già si sa a chi dev’essere assegnato il posto”.
Insomma, come diceva Totò, “è la somma che fa il totale” e, senza girarci troppo attorno, domandiamo: ma è così difficile evitare favoritismi o anche il semplice sospetto di favorire qualcuno? Non bastava attenersi ai requisiti già espressi nell’avviso pubblico di ASE S.p.A.? Non è che, piuttosto, si voglia “scaricare” sulla società esterna la responsabilità del management dell’ASE?
Ci saranno perdonate curiosità, diffidenza e scetticismo ma, per noi, il bene della comunità viene prima. Così come viene prima il desiderio di equità, al quale ispirare qualunque scelta, soprattutto quando si tratta di amministrare e erogare soldi pubblici.
La comunità Sipontina, purtroppo, ha già assistito spesso inerme a pratiche poco chiare, quando non palesemente opache, nell’amministrazione della cosa pubblica, compresa la gestione della in-house del nostro Ente Comunale.
La nostra città ha fame di lavoro e sete di legalità. Ora più che mai tutto ciò che riguarda l’amministrazione della cosa pubblica deve essere trasparente e cristallino. La fiducia dei cittadini verso le Istituzioni è un bene che qui va riconquistato e preservato, per il futuro della nostra terra.
Avv.to Andrea Antonio Pagano
A.S.C. AgiAMO Manfredonia