Giovedì 21 Novembre 2024

Decreto rilancio per la sanità, e l’Ospedale di Manfredonia?

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Il capitolo del Decreto Rilancio dedicato alla salute darà al Servizio Sanitario Nazionale una bella boccata d’ossigeno per il potenziamento della “sanità territoriale” con cospicui investimenti, ben 1 miliardo e 256 milioni di euro. Per quanto riguarda la rete ospedaliera, la priorità è potenziare le terapie intensive. Le Regioni quindi dovranno presentare un piano di riorganizzazione. In questi giorni il Governatore Emiliano ha inviato al Ministero della Salute il Piano per il potenziamento della rete ospedaliera della Regione Puglia. Consiste nell’aumentare i posti letto di terapia intensiva e semintensiva, distribuiti sulla base della popolazione, con un investimento complessivo di quasi 100 milioni di euro. Il Piano interesserà anche gli ospedali no-Covid, in modo da “consentire la continuità assistenziale, soprattutto chirurgica, anche nell’ipotesi della recrudescenza della pandemia”, sostiene Emiliano. Il piano, però, non include nel potenziamento l’Ospedale “San Camillo de Lellis” che, per l’ennesima volta, rimane al palo. La Direzione Sanitaria dell’Ospedale di Manfredonia, durante il grave periodo dell’emergenza sanitaria, ha presentato alla Regione un progetto per realizzare i reparti di terapia sub-intensiva. Piano dettagliato nell’indicare i requisiti minimi strutturali, tecnologici e organizzativi. “Fungerebbe da sito di step-down, fornendo un supporto alle terapie intensive per la dismissione precoce di pazienti ancora instabili o con svezzamento prolungato dal ventilatore meccanico. Dopo un breve periodo di degenza i pazienti vengono trasferiti nelle Unità Operative di competenza per la prosecuzione dell’iter diagnostico-terapeutico o dismessi con lettera di dismissione per il medico curante”. E’ evidente la notevole importanza nel dotare l’Ospedale di Manfredonia di una struttura sub-intensiva tale da rivalutarlo e potenziarlo adeguatamente all’interno della grande rete ospedaliera di Capitanata. E non dobbiamo aspettare necessariamente un eventuale pandemia, per ricorrere ai ripari! Il suo potenziamento consentirebbe di fornire adeguati Servizi di assistenza sanitaria, abbracciando l’intero ed enorme bacino di utenza che si estende dai paesi del Gargano fino ai quelli dei Monti Dauni. Auspichiamo, quindi, che la Regione Puglia, la politica locale e le Istituzioni socio-sanitarie interessate sfruttino questa occasione unica per salvaguardare la dignità del nostro Ospedale e dei cittadini. Manfredonia non è un piccolo borgo di poche anime, ed è stata per troppo tempo bistrattata. Nel periodo di lockdown si sarebbe dovuto fare un bilancio degli errori commessi nel passato per cominciare a strutturare le basi per il rilancio del territorio. Ora o mai più.

Grazia Amoruso

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Commenti

  • Adesso mi raccomando amici compaesani: andiamo a votare il nostro più grande avversario Emiliano così potrà completare il suo progetto antimanfredonia!
    Maledetto chi lo voterà!

    teofilo 06/07/2020 17:15 Rispondi

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