Una differenza c’è. Anzi, più d’una.
Il centrosinistra organizza le primarie per scegliere il candidato alla Presidenza della Regione Puglia.
Il centrodestra applica il peggior modello leaderistico e affida la spartizione delle candidature, dalle regioni alle città, ai conciliaboli romani e cencelliani di tre persone. Il M5S organizza le consultazioni farlocche su una piattaforma tra le più hackerate. Italia Viva coopta un sottosegretario in base alla sbiadita identità geografica e alla garanzia che non rischia il posto a Roma.
E così ci troviamo candidati: Fitto, una pedina sulla scacchiera del potere romano; Scalfarotto, al quale il capo ha ordinato di pestare i piedi a Michele Emiliano; Conca, perché i grillini lo hanno cacciato; Laricchia, perché ha fatto cacciare Conca per cercare la rielezione.
Il centrosinistra è impegnato a governare la Puglia e a tracciare il futuro dei pugliesi.
Loro, tutti gli altri, discutono solo di organigrammi. Altro che programmi, altro che ruolo dei territori.
Spartizioni old style e prassi da Prima Repubblica.
Emiliano deve andare a casa.io questa volta mi butto a CapoFITTO, FORZA Raffaele Fitto la Puglia intera e con te.
Meglio Scalfarotto,di voi che avete fatto fallire il comune du Manfredonia.voi politici di MANFREDONIA vi riciclate sempre, una volta al comune, una alla provincia ,un’altra alla regione, e state sempre ha fare disastri, adesso c’è chi si inventa un’altra sigla di partito pure di stare un’altravolta ha gallavi vi dovreste solo vergognare.