Capita spesso agli anziani che, di fronte alla dipartita di uno dei due, l’altro non trovi più ragioni per vivere, non abbia più riferimenti per continuare il suo percorso di vita. Non basta l’affetto dei figli, l’amore dei nipoti. Nulla serve a colmare il vuoto d’amore lasciato dalla mancanza della persona con cui si è vissuto insieme la parte più importante della propria vita.
Donato ha resistito solo diciotto giorni, poi è mancato tra le braccia del proprio figlio maggiore.
Una vita di lavoro e di amore verso la sua Lucia.
Come nella vita anche questa volta è stata Lucia, suo malgrado, a fare il primo passo, a prendere le decisioni importanti. Donato l’ha sempre seguita con amore e con la condivisione che manifestava spesso con sorrisi di approvazione. Anche quando, Lucia, come facevano le mamme di una volta, rincorreva i tre figli maschi per riportarli a casa, a studiare. Lui dopo il lavoro era lì, sempre al suo fianco, ad assecondarla e sostenerla.
Quanto fossero affiatati e in sintonia lo ha dimostrato il successo dei propri figli, oggi professionisti apprezzati e soprattutto uomini dall’altissimi profilo umano.
Perdere entrambi i genitori non è cosa da poco, si fa fatica già a realizzarlo, saperli di nuovo insieme, con Donato sempre pronto e disponibile per l’amata Lucia, allevia un dolore incancellabile.
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