Poche esperienze sono più incisive, per un’associazione come l’AMMI, impegnata dall’inizio della sua storia su fronti diversi, ma tutti ugualmente significativi. L’imprevedibile forza della pandemia di Covid-19 seguita dall’altrettanto sconvolgente lockdown porta a confrontarsi con le proprie motivazioni verso una rinnovata attitudine al bene comune e a un progetto di società da vivere all’insegna del dialogo e dello scambio di energie morali e materiali. È stato questo l’elemento che ha spinto la Sezione AMMI di Manfredonia ad agire in modo, si spera, efficace, per offrire alla parte più fragile e sofferente della cittadinanza un aiuto forse limitato ma concreto e di facile fruibilità. Tra i mesi di marzo e aprile, la Sezione AMMI ha acquistato beni di prima necessità ed alimentari per l’infanzia da distribuire alle famiglie provate da un’emergenza economica particolarmente virulenta sul proprio territorio, poi distribuiti grazie alla collaborazione con la Caritas cittadina. A questa prima fase d’impegno nella solidarietà ne è seguita una seconda, volta al potenziamento dell’efficienza dell’Ospedale Civile cittadino “San Camillo de Lellis” con una raccolta fondi da destinare all’acquisto di dispositivi per la sicurezza degli Operatori Sanitari, anche con il supporto della piattaforma digitale POP, Officine Popolari. Se è vero, come da alcune parti si sostiene, che la pandemia potrebbe lasciare anche un’eredità “positiva” in termini etici, la riscoperta del legame sociale e solidaristico ne rappresenta degnamente il volto.
Maria Giuseppina Masulli (Addetto Stampa)