Emiliano: “grande senso di responsabilità da parte dei cittadini”
“Da un punto di vista puramente statistico, su un così alto numero di persone che si spostano da una regione ad un’altra, è possibile che ci sia qualche portatore del virus” ha commentato Lopalco
Dalla mezzanotte di ieri a mezzogiorno di oggi superata quota 20mila. È il numero totale dei moduli compilati sul sito della Regione da coloro che sono arrivati in Puglia dal 3 giugno. Per la precisione 20.020 (dato aggiornato alle ore 12.00).
Non è l’unico dato contenuto nel report sul nuovo modulo di autosegnalazione predisposto dalla Regione Puglia nell’ambito della lotta al Covid19.
Entrando nel dettaglio, sono 19.271 le persone provenienti dall’Italia, 749 quelle arrivate dall’estero. La Lombardia è la regione dalla quale si registra il maggior numero di arrivi: il 34,8%. Seconda, ma con una percentuale inferiore alla metà rispetto alla Lombardia, l’Emilia Romagna (13,7%). Seguono, con percentuali sotto il 7%, Campania, Veneto e Piemonte.
Passando dalle regioni italiane ai Paesi esteri, è la Svizzera la prima nazione per numero di autosegnalazioni, 26,7%. Al secondo posto la Germania col 17,6%. Seguono Gran Bretagna, Francia e Polonia.
Altra chiave di lettura emerge dai numeri sulla data di arrivo. In 6.557, la maggioranza, hanno scelto il primo giorno possibile – il 3 giugno – come data di rientro, 4.208 torneranno nella giornata di oggi, 3.076 domani, 2.150 sabato, 966 domenica.
La fascia di età maggiormente registrata sul sito www.sanita.puglia.it/autosegnalazione-coronavirus è quella compresa tra 31 e 50 anni (40,9%), seguita dalla fascia 51-70 (27,1%) e 19-30 (17,3%). Per la maggior parte, 55,2%, si tratta di uomini, 43,3% sono donne.
Inoltre, il 91,7% dei rientranti in Puglia svolge una professione non sanitaria (impiegato, pensionato, forze dell’Ordine ed anche disoccupati), il 2,7% sono medici, ma ci sono anche infermieri, operatori sociosanitari ed altre figure sanitarie.
Ma come sono arrivati i 20mila registrati fino ad ora? L’81,5% con auto e pullman, il 12,5% col treno, l’1,7% in aereo.
“La risposta alla nostra ordinanza da parte di chi sta arrivando in Puglia esprime meglio di ogni parola lo spirito di collaborazione e il senso di responsabilità dei cittadini – dichiara il presidente della Regione Michele Emiliano – è interesse di tutti creare le condizioni per soggiornare in Puglia in sicurezza e serenità. Ed è quello che stiamo facendo”.
“Da un punto di vista puramente statistico, su un così alto numero di persone che si spostano da una regione ad un’altra, è possibile che ci sia qualche portatore del virus. Ecco perché è così importante l’aiuto di tutti i cittadini che in questo momento devono sentirsi parte, al fianco del Servizio Sanitario Regionale, della lotta al coronavirus” ha commentato Pierluigi Lopalco, responsabile del coordinamento epidemiologico della Regione Puglia.