I carabinieri di Trinitapoli, alcune notti fa, nel corso di un servizio di controllo del territorio, giunti nei pressi di un negozio di distribuzione automatica di bevande e alimenti sito in viale Vittorio Veneto, hanno sorpreso alcuni giovani che, alla vista della pattuglia, si sono dati alla fuga. Due di questi sono fuggiti a bordo di un motociclo, riuscendo a far perdere le proprie tracce. Altri due sono invece fuggiti a bordo di una Lancia Delta di colore blu, dove ad attenderli c’era un altro complice. Dopo un breve inseguimento a forte velocità, i militari sono riusciti a bloccare l’auto in fuga e i suoi occupanti, tutti di Foggia. L’autista, di 23 anni, e i suoi due complici, di 17 e 16 anni, sono stati quindi identificati e perquisiti. In loro possesso i militari hanno trovato numerosissime monete di vario taglio e attrezzi da scasso. Gli immediati accertamenti svolti presso il negozio di distribuzione self-service, hanno consentito di verificare che le monete erano state asportate mediante effrazione dall’apposito cassetto raccoglitore e che la gettoniera e la centralina che riconosce il conio delle monete erano state danneggiate. I tre sono stati condotti negli uffici della locale Stazione Carabinieri, dove il maggiorenne è stato dichiarato in arresto per furto aggravato. Dopodiché, su disposizione della Procura della Repubblica di Foggia, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Nei suoi confronti è scattata anche una segnalazione alla Prefettura di Foggia per uso personale di sostanze stupefacenti perché, in un marsupio, custodiva 2 grammi di marijuana. Il Gip del Tribunale di Foggia ha convalidato l’arresto, disponendo nei confronti del 23enne l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora a Foggia, con il divieto di allontanarsi dalla sua abitazione dalle ore 22.00 alle ore 07.00.
I due minorenni sono stati denunciati a piede libero alla Procura del Tribunale per i Minorenni di Bari per furto aggravato. Tutti e tre dovranno rispondere anche di danneggiamento aggravato.
La refurtiva recuperata, ammontante a 323 euro, è stata restituita al legittimo proprietario. Proseguono gli accertamenti dei Carabinieri volti a identificare i due fuggitivi.