A fine aprile dello scorso anno la nostra città è stata colorata, animata e rinvigorita dalla grande bellezza della prima edizione dello Shopping Love Fest, evento che ha suscitato entusiasmi unanimi e affluenze da record. Tra addobbi realizzati in cartapesta, spettacoli danzanti e musicali, mostre artistiche e l’attiva partecipazione degli esercenti del centro storico, Manfredonia ha vissuto dei giorni di vero splendore. Spronati dall’ottimo feedback della prima edizione, Raffaele Fatone, presidente di A.M.A.(Associazione Manfredonia Attiva) e Saverio Mazzone, presidente di POP Officine Popolari, hanno deciso di riproporre l’evento. Per ovvie ragioni, dovute alle delicate contingenze del momento storico che ci troviamo a vivere, l’edizione 2020 non può riproporre lo stesso formato dell’anno scorso. Come spiega Fatone, il progetto è stato sottoposto a una rivisitazione, che si esplica tramite una home edition. Le nostre abitazioni, infatti, sono state il centro di tutte le attività svolte in questi mesi di reclusione forzata, anche delle attività creative. Partendo da questa constatazione, il Love Fest di quest’anno propone un contest: quello di realizzare una mongolfiera entro il 31 maggio, con qualsiasi materiale, senza alcun limite creativo. Le foto dei lavori vanno mandate tramite messaggio privato sulle pagine social di POP oppure via e-mail a officinepopolari@gmail.com. Una volta pubblicate sulla pagina Facebook di POP, esse possono essere votate; infine, la foto più apprezzata si aggiudicherà un tablet per la didattica a distanza. Sempre Fatone sottolinea la doppia finalità di questo concorso. Innanzitutto, esso è concepito come uno strumento per far dedicare bambini e famiglie alla realizzazione di un lavoro manuale, quindi al raggiungimento di un obiettivo di creatività e di divertimento. Inoltre, la mongolfiera è fortemente emblematica in questo complesso periodo: essa rappresenta il desiderio di ricominciare a volare, di liberarsi dei pesi e di ricominciare a vivere. La mongolfiera vuole quindi diffondere un messaggio positivo, un augurio affinché sia la popolazione sia l’economia locale riescano a volare di nuovo. Il contest conta già un ottimo numero di partecipanti e si spera che esso continui ad aumentare fino al giorno della scadenza. Mazzone suggerisce che le mongolfiere realizzate vengano poi successivamente posizionate nelle vetrine e nei locali delle attività commerciali del centro storico. I negozi fanno indissolubilmente parte, infatti, dell’attrattività di una città, e meritano cure e attenzioni. Quest’anno le norme sull’accesso ai negozi andranno sicuramente a indebolire il grandissimo afflusso presso le attività del centro storico che si è registrato durante la scorsa edizione. Tuttavia, i protocolli non possono e non devono scoraggiare il forte spirito positivo del Love Fest, che mira proprio a una ripartenza umana ed economica. La creatività, unita alla voglia e alla necessità di far ripartire una categoria che è stata fortemente danneggiata, ossia quella dei commercianti, sono i pilastri di questo evento. Tutta la città, come evidenzia Mazzone, anche se messa in stand-by, non ha mai smesso di vivere e sperare, ed eventi come questo danno una spinta per prepararci ad affrontare il mondo futuro che ci aspetta. È innegabile che si tratterà di un mondo profondamente mutato, con difficoltà e stravolgimenti annessi. Tuttavia, l’arte, la creatività e la sinergia si presentano come strumenti indispensabili per la sopravvivenza in questa nuova dimensione.
di Giuliana Scaramuzzi