Le linee guida dell’accordo tra governo e regioni per la Fase 2 dal 18 maggio. Scende a un metro la distanza minima interpersonale (due solo durante l’attività fisica in palestra). Prenotazione sempre consigliata, i gestori potranno conservare per 14 giorni i nominativi dei clienti
Disponibilità di prodotti igienizzanti per disinfettare sempre le mani. Mascherine obbligatorie quasi sempre. Prenotazione consigliata per cenare, andare a farsi i capelli, e anche in spiaggia. Interessante l’indicazione generalizzata di conservare per 14 giorni il nominativo dei clienti che hanno prenotato: una precauzione che evidentemente facilita l’individuazione di potenziali infetti nel caso di nuovi focolai, ma che solleva dubbi dal punto di vista della privacy. Possibilità di misurare la temperatura a tutti impedendo l’accesso a chi ha più di 37,5. Ma soprattutto, la distanza interpersonale minima, che deve esserci sempre ma scende a 1 metro. Sono questi i punti principali contenuti nelle linee guida per la Fase 2 su cui è stato trovato l’accordo tra governo e regioni. Ecco nel dettaglio le principali indicazioni per ogni attività.
Incontri
Si potranno vedere gli amici. Tornano i centri estivi
Si riacquista la libertà di incontrare non solo i congiunti ma anche amici, colleghi, conoscenti. L’unica regola che rimarrà sempre valida sarà quella del distanziamento sociale di almeno un metro e dell’obbligo di indossare la mascherina se gli incontri avvengono in uno spazio chiuso o all’aperto se non è possibile mantenere la distanza di sicurezza. Assolutamente vietate riunioni, feste anche in casa o in luoghi pubblici. Dall’1 giugno ripartono i centri estivi ma da lunedi potrebbero riaprire alcune aree per i bambini nei parchi.
Religione
Riaprono chiese e sinagoghe. La moschea di Roma aspetta
Da lunedì il ritorno delle messe nelle chiese con misure molto rigide di distanziamento sociale approvate nel protocollo sottoscritto dalla Cei con il Viminale e poi esteso a tutte le altre confessioni. Officianti e fedeli con mascherina, posti ridotti e a distanza, comunione data nelle mani, niente scambio del segno della pace, sanificazione prima e dopo ogni cerimonia.
Riaprono anche sinagoghe e moschee anche se la grande moschea di Roma almeno per tutto maggio rimarrà ancora chiusa.
Bar e ristoranti
Niente più buffet, per il resto i locali potranno riprendere il servizio purché sia sempre garantita la distanza di un metro tra clienti (ma su questo la Regione Campania intende essere più fiscale, imponendo la distanza di un metro tra i tavoli). Si consiglia di privilegiare la prenotazione e il servizio all’esterno, favorire il ricambio d’aria ed escludere la funzione di ricircolo dell’aria per i condizionatori. Mascherina obbligatoria sia per il personale che per i clienti, quando non sono seduti al tavolo.
Colazione e cena fuori. Le distanze si sono ridotte
Al ristorante i tavoli non saranno poi tanto più distanziati di quanto erano prima. Le linee guida delle Regioni parlano di un metro tra sedute di persona, sempre che non siano appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi. Sarà obbligatorio indossare la mascherina quando ci si alza dal tavolo e non si potrà sostare all’interno in attesa. Vietati i buffet, personale con guanti e mascherina sempre indosso e obbligo per il ristoratore di conservare la lista delle prenotazioni per 14 giorni. Anche al bar sarà necessario rispettare la distanza minima di un metro al banco.
Stabilimenti e spiagge
Anche al mare, la distanza minima tra le persone è sempre di un metro, ma intorno a ogni ombrellone dovranno esserci 10 metri quadri, all’incirca 3 metri lineari tra un ombrellone e l’altro. Tra lettini e sdraio, che dovranno sempre essere disinfettati a ogni cambio di persona e a fine giornata, il distanziamento deve essere di 1 metro e mezzo. Sì a racchettoni, nuoto, surf, mentre per gli sport di squadra come il beach volley sarà necessario rispettare le disposizioni delle autorità superiori (al momento sono ancora vietati). Per le spiagge libere, ci si affida alla responsabilità individuale, ma si suggerisce la presenza di addetti alla sorveglianza.
Spiagge
Lettini e sdraio si avvicinano. Sì ai racchettoni ma in acqua
Le distanze che sarà necessario mantenere in spiaggia si accorciano: un metro e mezzo tra lettini e sdraio, un metro tra le persone e uno spazio di dieci metri quadri per ogni ombrellone compreso di lettini e tavolino. Le spiagge saranno aperte dal 29 maggio ma ogni regione può decidere di anticipare la stagione. Per accedere agli stabilimenti occorrerà prenotare e l’elenco delle presenze sarà conservato per 14 giorni. Vietati sport e attività di gruppo, consentito invece giocare a racchettoni in acqua. Servizio bar all’ombrellone e sanificazione dei lettini ad ogni cambio.
Alberghi e agriturismi
Attenzione concentrata su aerazione e ventilazione: garantire periodicamente l’aerazione naturale, aumentare la manutenzione e sostituzione dei filtri, cambiare l’aria da un’ora prima a un’ora dopo l’accesso del pubblico. Nelle zone con minore ventilazione, come i corridoi, evitare lo stazionamento delle persone. Anche in ascensore sarà necessario mantenere la distanza interpersonale. Tutti dovranno usare sempre la mascherina.
Limitazioni negli ascensori e mascherine nella hall
Riaprono alberghi, bed and breakfast, agriturismi. Nelle aree comuni sarà obbligatorio per tutti indossare sempre le mascherine. Anche qui un metro sarà la distanza obbligatoria per qualsiasi attività. Vietati i buffet, colazione e pasti serviti solo in sala con la stessa disposizione dei tavoli dei ristoranti. Percorsi differenziati per muoversi all’interno delle strutture, in ascensore uno alla volta tranne che per persone che stanno nella stessa stanza o dello stesso nucleo familiare. Pagamento elettronico.
Parrucchieri, barbieri ed estetisti
Sono tra gli esercizi più delicati, obbligando operatori e clienti alla prossimità. Obbligatorio dunque l’uso di mascherine senza valvola e visiere protettive per gli estetisti. Vietati l’uso di sauna, bagno turco e idromassaggio. Non sarà consentito trattenersi nei locali se non per il tempo necessario al servizio. Dunque, niente chiacchiere con il barbiere e gli altri clienti mentre si attende il proprio turno.
Un solo cliente per volta. Vietate le riviste passatempo
Si riparte solo con prenotazione obbligatoria e specificando prima il tipo di trattamento e il tempo necessario. Mascherine obbligatorie per i clienti, dispositivi di protezione individuale a barriera per gli operatori, soprattutto dei centri estetici, materiali monouso come mantelline, grembiuli. Vietato entrare nei negozi rimanendo in attesa, gli orari e i giorni verranno allungati ma all’interno di barbieri e parrucchieri potrà stare soltanto un cliente e un lavorante per ogni postazione a distanza di un almeno un metro. Vietati giornali e riviste.
Abbigliamento
Come in tutti i negozi, tutti a distanza di un metro e con la mascherina. Inoltre a tutti dovranno essere forniti guanti per toccare i vestiti da provare.
Negozi e centri commerciali
Torna lo shopping ma con i guanti obbligatori
Guanti monouso all’ingresso da dare ai clienti in modo da poter toccare la merce in sicurezza. Si potrà provare nei camerini entrando uno per volta, indossando sempre guanti e mascherina, e non sarà necessario sanificare la merce. Si conferma il contingentamento degli ingressi a seconda delle dimensioni dei negozi, un solo cliente per volta nei locali da 25 metri quadrati. Riaprono anche i centri commerciali, comprese le attività di ristorazione, con termoscanner agli ingressi e ingressi e parcheggi contingentati.
Piscine
Le norme si riferiscono alle piscine pubbliche, ai parchi acquatici e a quelle inserite in agriturismi e campeggi. Premesso che bisogna sempre garantire il distanziamento di 1 metro, negli spogliatoi gli indumenti e gli effetti personali vanno sempre chiusi nella borsa, evitando la promiscuità degli armadietti. Sia nelle aree solarium che in acqua si calcola un’area di 7 metri quadri a persona. Come in spiaggia, lettini, sdraio e ombrelloni vanno disinfettati a ogni cambio turno e a fine giornata. Le piscine finalizzate a giochi acquatici, come quelle degli acqua park, vanno riconvertite in vasche per la balneazione.
Palestre
La distanza interpersonale diventa di 2 metri durante l’attività fisica. Anche in questo caso, particolare attenzione all’aerazione e alla promiscuità negli spogliatoi
Riapertura da lunedi 25 con barriere negli spogliatoi
Le palestre, promette il ministro dello Sport Spadafora, riapriranno dal 25 maggio. Gli spazi dovranno essere riorganizzati garantendo la distanza di un metro tra le persone in attesa e di due metri durante l’allenamento. Postazioni separate da barriere negli spogliatoi e macchine sanificate. Per le piscine la densità di affollamento in vasca è stata calcolata con un indice di sette metri quadri a persona. Prima di entrare in acqua è obbligatoria una doccia con acqua e sapone. Controlli dei parametri di cloro ogni due ore.
Arte
Musei a numero chiuso e prenotazione obbligatoria
Mascherine e prenotazioni obbligatorie per le visite a mostre e musei che riaprono da lunedì in tutta Italia. Ogni struttura dovrà definire uno specifico piano di accesso per i visitatori, dai giorni di apertura agli orari, dal numero massimo di persone ammesse all’interno al sistema di prenotazione. I visitatori e il personale dovranno sempre indossare la mascherina e rispettare la distanza di un metro. Verranno predisposti accessi e uscite diversi in modo da evitare assembramenti. Non sono consentite visite di gruppo.