Giovedì 21 Novembre 2024

La Chiesa di Santa Lucia, lì dove comincia il Gargano

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In questi periodi di limitazioni per le uscite in tanti hanno aderito alle iniziative promosse in tutto il mondo per garantire, anche solo virtualmente, di viaggiare e passeggiare nei musei e nei luoghi più belli d’Italia e del pianeta. Sicuramente anche a Manfredonia in tanti avranno preso parte ad alcune di queste interessanti iniziative. Oggi, noi di ManfredoniaNews.it vogliamo invitarvi ad un tour virtuale. Non andremo molto lontano, rimarremo a qualche chilometro da Manfredonia ma visiteremo un posto che pochi conoscono. Uscendo da Manfredonia, percorrendo la SS 89 in direzione Amendola-Foggia, si lascia il Gargano alle spalle, prima che il territorio garganico faccia definitivamente spazio alla grande pianura del Tavoliere, si supera Monte Aquilone, l’altura considerata la porta d’ingresso al Gargano. Nei pressi di Monte Aquilone, in località Santa Lucia, è situata una storica chiesa da cui la zona prende il nome. La chiesa, oggi in totale stato di abbandono e degrado, è risalente al XIX sec. Si tratta di un complesso composto da tre elementi, la chiesa è infatti affiancata da due strutture che verosimilmente servivano come vani di carattere agricolo, sacrestia, luogo di riparo per viaggiatori e pastori. In quell’area, come in molte altre zone della campagna pugliese, sorgeva un piccolo agglomerato di masserie e case agricole le cui famiglie contadine avevano bisogno di un luogo di culto nel quale ritrovarsi per le funzioni religiose, che evidentemente rappresentavano anche un’occasione per sentirsi “comunità”. Per la realizzazione della chiesa e dei suoi ambienti sono stati utilizzati il tradizionale tufo e la pietra bianca di Apricena. Gli ambienti laterali sono comunicanti e presentano volte a crociera di tufo, sagomate dai maestri scalpellini. Anche la chiesa vera e propria presenta volte a crociera in tufo ma l’area interna rimane particolarmente semplice, infatti mancano i tipici elementi strutturali della liturgia, come la sedia presidenziale, l’ambone e l’altare, probabilmente asportati nel tempo, con la dissacrazione e l’abbandono della struttura. Mancano anche l’Immagine centrica di Cristo ed il Tabernacolo, probabilmente scardinati dal muro in tufo per essere trafugati. Interessanti sono le decorazioni esterne della facciata del corpo centrale della chiesa, con tetto a doppio spiovente. Presso il vicino hotel è conservata una lastra marmorea appartenente alla chiesa e sulla quale sono presenti stemma ed iscrizioni del fondatore, il Senatore Giuseppe Andrea Angeloni di Roccaraso, che volle la chiesa in quel luogo per via del rapporto di parentela con la famiglia D’Alena. Il luogo, immerso in una luce quasi accecante, al momento è in uno stato di profondo degrado. I progetti di recupero non sono mancati negli anni ma nessuno di questi è stato concretizzato. La speranza è che il comune di Manfredonia, di cui il complesso fa parte, possa interessarsi ed aprire un dialogo anche con il Parco Nazionale del Gargano, di cui la zona di Santa Lucia rappresenta la porta d’accesso.

di Giovanni Gatta

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