Il 5 maggio del 2018, dopo una sofferenza consumata fino alla fine ad accudire amorevolmente il suo gregge, torna alla casa del Padre il nostro amatissimo e indimenticabile Arcivescovo, Mons. Michele Castoro. In appena nove anni alla guida dell’Arcidiocesi “Manfredonia, Vieste, S. Giovanni Rotondo, nonché Presidente della Fondazione “Casa Sollievo della Sofferenza” di S. Giovanni Rotondo e Direttore dell’Associazione Internazionale dei “Gruppi di Preghiera, Egli tanto si è speso per quel popolo che nostro Signore volle affidargli. Anche se sono trascorsi due anni dalla sua dipartita, questa particolare ricorrenza, ci porta ancora a ricordarlo quale uomo, sacerdote e umile servitore di quella Chiesa che ha tanto amato. Figura che rimarrà indelebile nei nostri cuori e in quanti lo conobbero e apprezzarono per la sua sconfinata umanità al servizio della Chiesa. Vogliamo ricordare il suo sorriso che dispensava a profusione, rassicurando quanti si rivolgevano a Lui, infondendo in loro speranza, sicurezza e tanto amore. Nonostante l’incalzare della malattia Mons Castoro non si è mai sottratto ai suoi doveri di Pastore. Prima di chiamarlo a se, il Signore ha voluto esaudire il suo ultimo grande desiderio, accogliere Papa Francesco a S. Giovanni Rotondo per pregare davanti le spoglie mortali di S. Pio che ha venerato fino alla fine dei suoi giorni terreni. Siamo convinti, anzi certi che Egli di Lassù continua a guidarci, e pregare, questa volta scortato da una schiera di Angeli per lanciarci messaggi di pace di amore, di fratellanza, di condivisione, e di preghiera, in particolare in questo momento in cui l’Umanità sta vivendo una immane tragedia, il coronavirus che sta falcidiano milioni di persone in tutto il mondo. Amatissimo Mons. Castoro e tanto caro Amico quel gregge che hai guidato con tanto amore, anche se per poco, in pascoli sicuri che portano a nostro Signore Gesù Cristo, continueranno ad amarTi, con la certezza che di Lassù continuerai a pregare il Buon Dio per tutti loro.
Matteo di Sabato