Domenica 22 Dicembre 2024

Quando potremo tornare al “Mercato”, e come?

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I due mesi di blocco della maggior parte delle attività commerciali a causa dell’emergenza epidemiologica Covid 19 hanno fatto sentire i loro effetti deleteri, determinando enormi problemi socio-economici, peggiori di quelli registrati nel dopoguerra del secondo conflitto mondiale. Per attenuare le restrizioni, il governo ha previsto delle indennità per sostenere in parte le tante categorie commerciali colpite dal blocco. Ciò non basta. Ora occorre pensare alla fase II per la ripresa economica del paese. Le associazioni di categoria dei commercianti ambulanti, Donato Gala e il coordinatore Savino Montaruli di Casambulanti Puglia, sollecitano, in una lettera presentata in questi giorni ai Prefetti, all’ANCI Puglia, ai Sindaci, al governatore Michele Emiliano e alla Ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, di attivare tavoli di concertazione anche a livello provinciale, per la stesura dei Protocolli finalizzati alla ripartenza di tutti i mercati, di tutti i generi merceologici. Secondo Montaruli: “Occorre mantenere alta l’attenzione sociale verso le circa 20.000 imprese pugliesi, con un indotto di migliaia di lavoratori in stato di crisi. I mercati pugliesi sono quelli più numerosi con una media di 400 operatori. Per la fase II, occorrerà riorganizzare le aree mercatali con i necessari distanziamenti tra le postazioni di vendita, risolvere eventuali questioni della dislocazione dei percorsi dei mercati. Quindi non possiamo farci trovare impreparati. I Comuni devono capire che non è più tempo della politica di quartiere e della propaganda spicciola”. Alcuni comuni pugliesi, nel rispetto dei DPCM del governo di marzo e aprile, hanno consentito lo svolgimento dei mercati alimentari in aree pubbliche, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza, coadiuvati dalla vigilanza della polizia municipale e della protezione civile. La ripresa graduale dei mercati alimentari, dopo le sospensioni temporanee, rappresenta un importante presidio per calmierare i prezzi dei prodotti e dei beni di prima necessità in favore anche delle fasce più deboli della popolazione. Quindi si potrebbero “sperimentare formule utili ad affrontare con più consapevolezza la fase II per la ripresa di quelle attività economiche che operano settimanalmente e mensilmente nelle aree mercatali rionali, bloccate fino al 3 maggio”. Anche Manfredonia è vigile ed attenta alle nuove disposizioni istituzionali che stabiliranno le modalità di ripresa economica nella fase II del mese di maggio.

di Grazia Amoruso

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