La mobilità con mezzi pubblici urbani ed extraurbani: come si garantisce sicurezza ai cittadini e ai dipendenti?
Il TPL non si è fermato neanche durante la prima fase della pandemia, e neanche il sindacato. La FAST Confsal congiuntamente all’Associazione Unione per la Difesa dei Consumatori della provincia di Foggia, per poter affrontare con la maggiore sicurezza possibile la graduale ripresa delle attività a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19, che ha colpito anche il nostro Paese ed anche la nostra provincia, registrando però in Puglia la più alta percentuale di contagiati in rapporto alla popolazione residente, continuano ad impegnarsi in questo ambito anche per la prossima fase due.
“L’attuale situazione pandemica ha avuto un forte impatto anche sul sistema del trasporto pubblico, sia nazionale che locale, con una contrazione dell’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici legata alle limitazioni alla mobilità imposte dalle misure di contenimento della pandemia da SARS-COV-2 pur essendo questo settore incluso fra quelli essenziali e quindi mai sospeso – spiegail segretario regionale FAST Confsal PugliaVincenzo Cataneo- per quanto riguarda il trasporto pubblico locale soprattutto in previsione della fase 2,prevista dal Governo,sono necessarie delle misure di prevenzione al contagio Covid 19 per la tutela della salute dei cittadini che utilizzano il servizio e dei lavoratori che svolgono le attività lavorative in questo ambito, in vista della maggiore frequentazione ed utilizzo derivante dalla graduale ripresa delle attività lavorative anche in Puglia e nei comuni della Provincia di Foggia;
Di fatto, il sistema del trasporto pubblico ha continuato a rappresentare un elemento fondamentale a supporto della mobilità per i lavoratori dei settori essenziali rimasti attivi durante la fase acuta dell’epidemia e per i cittadini necessitati a muoversi, sviluppando anche misure specifiche come ad esempio il trasporto gratuito per gli operatori sanitari. Durante tutto il periodo di lockdown, tuttavia, la fortissima riduzione nell’utilizzo del sistema da parte della popolazione in generale non ha comportato la consistente realizzazione di particolari misure organizzative che saranno invece assolutamente necessarie in previsione del progressivo allentamento delle misure contenitive, proprio in previsione della ripresa prevista a breve.
“Nell’attuale situazione di durevole circolazione di SARS-COV 2 l’intero sistema di trasporto pubblico, anche secondo la classificazione INAIL 2020, deve essere considerato un contesto a rischio di aggregazione medio-alto, con possibilità di rischio alto nelle ore di punta, soprattutto nelle aree metropolitane ad alta urbanizzazione– sottolinea il responsabile SLM FAST Confsal TPL Foggia EnzoLorusso – ciò dipende da una serie di fattori ormai ben conosciuti ed individuati come gli spazi limitati; l’assenza di controllo agli accessi; superfici che possono essere potenzialmente contaminate in quanto comunemente toccate (distributori automatici di biglietti, corrimano, maniglie, etc).Per tali motivi è necessario mettere in pratica, oculatamente e per tempo anche in Capitanata, un’efficace riorganizzazione del sistema di trasporto pubblico per garantire ad addetti e clienti /utenti viaggi in sicurezza e salute pubblica evitando le possibili fonti di contagio.”
Programmazione, rivisitazione dei modelli organizzativi, attuazione delle previsioni di distanziamento sociale ed adeguamento dei tempi di vita e di lavoro non possono essere realizzate senza un livello elevato di collaborazione tra rappresentanti delle Istituzioni, rappresentanti della salute pubblica e sanitaria, parti sociali e datoriali incluse le associazioni dei Consumatori.
“Come associazione dei consumatori riteniamo che la rideterminazione delle modalità di fruizione previste dalla riorganizzazione dei servizi di trasporto – rimarca il delegato U.Di.Con. Domenico Santodirocco– dovrà necessariamente affiancare misure di prevenzione e protezione collettive e individuali, contando anche sulla collaborazione attiva degli utenti, opportunamente informati, sulle opportune e nuove modalità di fruizione dei servizi e provvisti dei dispositivi minimi, come mascherine e guanti, che dovranno continuare a collaborare, come imparato finora in altre attività quotidiana, a mettere in pratica i necessari comportamenti atti a contrastare la diffusione della pandemia e a muoversi in modo differente.”
“Per tali motivi – conclude il segretario regionale Cataneo la FAST Confsal- congiuntamente all’U.Di.Con. abbiamo chiesto alle Istituzioni (Regione Puglia, Provincia di Foggia e Comuni della provincia di Foggia) edalle aziende di trasporti affidatarie del Trasporto Pubblico Locale urbano ed extraurbano in Capitanata la convocazione di un incontro urgente per poter discutere, in via preparatoria a quanto sarà a breve disposto dal Governo, sulle misure di prevenzione del contagio Covid 19 già assunte e/o da assumere, nell’ambito dei servizi territoriali del TPL urbano ed extraurbano nella provincia di Foggia, per garantire un idoneo livello di tutela della salute pubblica e della sicurezza sul lavoro a cittadini e lavoratori.”