Nota del vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta di Forza Italia.
“Le scuole paritarie fanno parte del servizio scolastico nazionale e accolgono in Puglia oltre 17mila bambini dai 3 ai 6 anni. La crisi esplosiva del Covid-19, che ha costretto le scuole a chiudere, rischia di dare un decisivo colpo di grazia a queste realtà che già in condizioni normali erogano il servizio con grandi sacrifici. La Regione Puglia, fino all’elezione dell’attuale presidente della Giunta, destinava per le loro attività 1 milione di euro all’anno, ma da alcuni anni i fondi sono stati ridotti a 800mila euro l’anno.
Tradotto in soldoni, parliamo di poco più di 4 euro a bambino al mese a fronte di una retta annuale di 2.500 euro. Oggi, le scuole paritarie navigano a vista, senza certezze sul futuro, dal momento che non è chiaro se potranno riaprire a settembre oppure no. E mentre non percepiscono le rette dalle famiglie, a cui hanno ritenuto di non chiederle vista la chiusura e la crisi, sono costrette ugualmente a sostenere i costi fissi: affitti, utenze dei canoni di leasing o locazione delle attrezzature e manutenzione delle strutture. In questi giorni, è giunto dal governo nazionale un trasferimento di 1 milione e mezzo di euro: si tratta, però, di fondi programmati nel 2019 e giunti solo ora per le solite lungaggini burocratiche italiane.
Ergo, non si tratta di risorse stanziate per rispondere alla crisi del Coronavirus. Ci vuole, come è evidente, un intervento straordinario della Regione con risorse da individuare nel bilancio autonomo. Sul tema, presenterò nei prossimi giorni un’interrogazione diretta al presidente Emiliano per chiedere se intenda provvedere a strettissimo giro per salvare le scuole paritarie e le diverse centinaia di persone che lavorano in queste strutture con un contributo regionale idoneo a disegnare una prospettiva di serenità e certezza”.