Dichiarazione di Lia Azzarone, segretario provinciale del Partito Democratico di Capitanata
Questo è il momento di pensare alla salute delle persone e alla ripresa delle attività produttive: il commercio, il turismo, l’artigianato, l’agricoltura.
In piena emergenza sociale, con tante persone che hanno difficoltà perfino ad acquistare il cibo, la polemica sulla nomina dei sindaci nel Consiglio Direttivo del Parco del Gargano noi non l’avremmo mai aperta.
Polemica avviata malamente da chi è allergico alle forme e alla sostanza della democrazia e proseguita dal segretario provinciale della Lega che interviene per una difesa d’ufficio del suo partito, cioé dell’unico soggetto politico che ha deciso di intervenire platealmente nella dinamica istituzionale. Insomma, volevano raggiungere un obiettivo politico; ma in politica come nella vita può andare bene e può andare male. Questa volta è andata male.
Il presidente della Comunità del Parco, nonché sindaco di Carpino, Rocco Di Brina si è comportato correttamente e altrettanto correttamente ha replicato ad una ricostruzione fantasiosa e parzialissima della seduta dell’assemblea dell’organismo.
Ristabilità la verità dei fatti, possiamo e dobbiamo archiviare la polemica tra quelle che non rendono onore alla politica e alle istituzioni.
Piuttosto, rispettiamo l’esito della votazione e cooperiamo tutti, ciascuno per il proprio ruolo istituzionale e politico, alla tutela e alla valorizzazione della più grande area protetta d’Italia.