La capogruppo del M5S Rosa Barone ha inviato una nota alla Asl di Foggia per conoscere l’esito delle verifiche effettuate dal Dipartimento di prevenzione nelle RSA “San Raffaele” di Troia e “Il Girasole” di Bovino, dopo i numerosi casi di Covid-19 registrati nelle strutture.
“Il 23 marzo – dichiara Barone – è scoppiata la prima emergenza sanitaria all’interno della residenza per anziani San Raffaele di Troia ed il successivo 29 marzo le stesse criticità si sono rilevate nella RSA di Bovino. Dalla stampa abbiamo appreso che la ASL avrebbe istituito una commissione coordinata dal Direttore Sanitario per verificare le misure adottate nelle strutture assistenziali e avviato contestualmente un monitoraggio specifico nelle due RSA, invitando i gestori ad inoltrare un resoconto su quanto fatto per garantire la sicurezza di pazienti, incaricando il Dipartimento di Prevenzione di eseguire controlli nelle strutture e disponendo l’esecuzione di tamponi a tutti gli ospiti ed agli operatori. La situazione però non è migliorata, tanto che la stessa Asl il 9 aprile ha invitato le famiglie a portare via i propri cari, rendendosi disponibile a fornire assistenza domiciliare.
Per questo chiedo di conoscere i risultati delle verifiche effettuate dal Dipartimento di Prevenzione e di sapere se siano state accertate le cause che hanno portato alla diffusione del contagio”.
Nella lettera si chiede anche di mettere in atto tutte le attività necessarie ad accertare il rispetto da parte dei gestori delle disposizioni nazionali e regionali, incluse quelle che impongono la quarantena per il personale risultato positivo al Coronavirus e per i colleghi entrati a contatto con il primo, e la pronta esecuzione dei tamponi su tutti gli operatori.
“Bisogna fornire ai lavoratori delle RSA – conclude Barone – il necessario supporto formativo e informativo e un adeguato supporto psicologico agli ospiti delle RSA. È necessario garantire la massima sicurezza e dare alle famiglie notizie sulle iniziative che s’intende intraprendere per mettere in sicurezza sia le strutture sociosanitarie e riabilitative che gli ospiti. Non si possono continuare a leggere le notizie solo sulla stampa: serve una comunicazione puntuale dalla Asl”.