Anche l’Ente Parco Nazionale del Gargano si associa al dolore per la perdita del grande Joseph Tusiani, poeta e scrittore che viveva in America ma il cuore continuava a battere per l’Italia e per la sua amata terra, il Gargano. Il letterato, originario di San Marco in Lamis, si è spento a 96 anni nella sua casa di New York.
“Il 14 gennaio scorso, nel giorno del suo ultimo compleanno – racconta il Presidente Pasquale Pazienza – ebbi l’onore di partecipare ad una video chiamata di auguri organizzata dall’Istituto Giannone e dal Comune di San Marco in Lamis. Non ho avuto il piacere di conoscerlo personalmente, ma in quella circostanza ho percepito con mano il fortissimo legame della comunità garganica con un uomo che ha amato così tanto la sua terra da valorizzarla anche oltreoceano. Con la sua scomparsa il Gargano perde uno dei suoi più grandi uomini di cultura”.
Tra le sue tante testimonianze di amore per il Gargano, c’è una lettera in particolare, intitolata ‘La léttera ma’ ‘mpustata’, che riletta oggi ha il sapore dell’addio:
“…Gargano mio… è meglio che mi fermi qui. Non mi prolungo. Intanto tu salutami tutte le strade del paese mio, anche gli appartamenti ricchi e belli che si sono costruiti tutti quanti, e – requiem aeternam – alle cappelle. Ah, alle cappelle del camposanto dove quella santa di Mamma Lucia sta sepolta con la corona in mano. Cara Montagna mia, questi due baci, uno è per lei, l’altro è per te. Con tanto affetto e amore. Joseph Tusiani”.
Joseph Tusiani è stato uno scrittore straordinario perché le sue ammirevoli doti di intelligenza, creatività e sensibilità letteraria traevano alimento dalla sua profonda umanità, che veniva immediatamente percepita da tutti coloro che avevano il privilegio di ascoltarlo.
Lo ricorderemo sempre come un grande interprete della cultura classica latina e italiana, che egli studiò studiato nel corso della sua vita e che seppe tradurre e trasferire, senza orpelli retorici, nella lingua inglese, conservando intatte le sue radici nella terra garganica, dove si erano formati e nutriti i suoi affetti e sentimenti fin dalla sua infanzia.
Il ricordo di quegli anni di sacrifici, studi e speranze nella sua umile dimora in una stradina della nativa San Marco in Lamis lo accompagnò nel suo primo viaggio attraverso l’oceano e continuò a guidarlo per tutta la sua vita, che si è conclusa l’11 aprile 2020 a New York, dove riposerà nel cimitero di Saint Raymond nel Bronx accanto ai suoi genitori.
Riposi in pace.
Noi lo ricorderemo.
La sua singolare avventura umana e culturale sia un esempio per le nuove generazioni.