Martedì 19 Novembre 2024

Scomparso questa mattina Joseph Tusiani, il poeta in quattro lingue

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Si è spento questa mattina all’età di 96 anni, a Manhattan dove viveva,  il poeta originario di San Marco in Lamis, Joseph Tusiani. Conosciuto come il poeta in quattro lingue per aver composto poemi in italiano, dialetto sanmarchese, inglese e latino, Joseph Tusiani era figlio di un calzolaio emigrato negli Stati Uniti d’America pochi mesi prima della nascita del figlio.

Giuseppe così conobbe il padre solo per lettera. Da giovanissimo entrò in seminario, ma nell’anno del noviziato abbandonò la strada della vocazione e tornò a San Marco in Lamis per diplomarsi al liceo classico e frequentare poi l’università. Si laureò in Lettere all’Università di Napoli nel 1947, con una tesi sul poeta William Wordsworth.

Subito dopo la laurea partì assieme alla madre per New York e si ricongiunse così definitivamente con il padre. Appena arrivato, cercò subito lavoro nelle università newyorkesi e, dopo aver incassato alcuni rifiuti, nel 1948 firmò un contratto con il College of Mount Saint Vincent (Bronx) dove insegnò per oltre vent’anni. Nel 1972 passa al Lehman College della City University of New York dove insegna fino al 1983, anno in cui si ritira dall’insegnamento e si dedica solo all’attività di scrittore.

Iniziò a pubblicare poesie a diciotto anni e continuò poi negli Stati Uniti. Consigliato e incoraggiato dalla scrittrice Frances Winwar, iniziò a comporre poesie in lingua inglese e vinse il Greenwood Price nel 1955 (unico americano a vincerlo). Continuando a comporre in inglese, scrive anche in lingua latina e già nel 1956 pubblica una prima raccolta di liriche latine.

Intanto pubblica due romanzi e inizia a scrivere anche nel dialetto garganico. Fu molto attivo negli ambienti culturali italoamericani, anche se ormai conosciuto e apprezzato come poeta americano. Partecipò, su invito, a un’attività della ditta di cristalli Steuben: i migliori trentuno scultori d’America interpretarono una poesia dei trentuno migliori poeti americani.

Ha pubblicato numerosi volumi di liriche inglesi e latine, e in dialetto garganico.[3] È anche conosciuto come traduttore di poesia italiana in inglese, avendo tradotto sia moltissime liriche italiane, sia opere intere quali quelle di Michelangelo, la Gerusalemme liberata e Il mondo creato di Tasso e, tra l’altro, il Morgante del Pulci.

Nel 2015, in occasione dell’anniversario dantesco dei 750 anni dalla nascita del divino poeta è stato ripubblicato dalla Levante il romanzo giovanile “Dante in licenza”, a cura e con un saggio di Delio De Martino. Il romanzo è stato presentato presso il Circolo Unione di Bari in occasione dell’inaugurazione del festival Dante, l’immaginario, diretto dal Prof. Daniele Maria Pegorari.

Nel 1999 è stato insignito dalla Regione Puglia del Premio Puglia.

Il 9 gennaio 2016 è stato nominato Poeta Laureato Emerito dello Stato di New York dal Governatore Andrew Cuomo.

Il 13 marzo scorso si sarebbe dovuta tenere  la presentazione della sua ultima pubblicazione, il romanzo inedito “Quando la Daunia bruciava”, edito dal Centro Documentazione Leonardo Sciascia/Archivio del Novecento.

 

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Capitanata · News

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