Con una semplice lettera a firma del Direttore Generale della ASL di Foggia Vito Piazzolla, e del Direttore Sanitario Nigri, si è deciso di privare, anche se temporaneamente, l’Ospedale di San Severo di reparti essenziali e strategici per la nostra comunità, come ostetricia e pediatria.
La situazione che stiamo vivendo è una vera e propria guerra contro un nemico invisibile, che continua inesorabilmente a mietere vittime, e come in tutte le battaglie, prima di sferrare il contrattacco, si pensa a mettere al riparo tutti i più deboli, quali anziani, donne e bambini.
È delle ultime ore la notizia della retromarcia del Presidente Emiliano, che, per rimediare al madornale errore di valutazione commesso dai suoi direttori, ha decretato in tutta fretta, la riapertura del reparto di Ostetricia.
Cercare di colmare con questo dietrofront la voragine organizzativa generata dai dirigenti dell’ASL di Capitanata è praticamente impossibile, considerato il numero esiguo di personale sanitario mobilitato, risulterà sempre più arduo garantire nuove nascite nella struttura ospedaliera di San Severo.
Non c’è stato, invece, alcun ripensamento da parte della Regione sulla chiusura della pediatria, circostanza che costringerà molti genitori, in caso di malessere dei figli, a dover rivolgersi al pronto soccorso di Foggia o San Giovanni Rotondo (situati a parecchi chilometri di distanza)
In questi anni Emiliano e la sua giunta, hanno inferto delle profonde ferite alla sanità pugliese, prima privandola di personale (vedi situazione di San Severo, e precedentemente Manfredonia), e poi tagliando ingenti risorse economiche agli ospedali pubblici, per trasferirle ai privati, i quali nelle ultime ore si sono visti autorizzare in tempi record reparti per la gestione di covid-19 di pazienti non gravi.
Certo è che foraggiando i privati a discapito del pubblico, si percorre una strada tortuosa senza via di uscita, che porterà progressivamente il nostro paese al modello della sanità USA, un paese “civile”, in cui lo stato a chi non hai i soldi per pagarsi l’assicurazione sanitaria, concede un semplice materasso e coperta, per poi lasciarlo all’aperto e senza assistenza, a morire nei parcheggi.
La sanità pubblica ed il diritto alle cure mediche, sono diritti inalienabili e fondamentali, che vanno difesi dai costanti tentativi di sabotaggio del business capitalista.
Per non soccombere di fronte a questa grande battaglia, invitiamo tutti i cittadini alla riflessione ed a unirsi al nostro grido di protesta.
La sanità pubblica è di tutti! Difendiamola!
Segreteria Provinciale di Foggia
Partito della Rifondazione Comunista