La videoconferenza del presidente della Regione per presentare il nuovo piano ospedaliero. Al momento ci sono 1.803 casi (compresi i decessi che sono 110 e i 39 guariti) e il 38 per cento degli ammalati è ricoverato
“Stiamo presentando uno scenario che speriamo non si verifichi mai, ma che comunque dobbiamo preparare per evitare di essere presi in contropiede. Uno scenario con 3.500 contagiati da coronavirus”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante una videoconferenza per presentare il nuovo piano ospedaliero.
Emiliano ha precisato che ad oggi il 38% degli ammalati è ricoverato e il 7% è in terapia intensiva. Attualmente 121 pugliesi sono ricoverati in rianimazione, 154 in pneumologia e 294 in malattie infettive.
Sono diventati 12 gli ospedali in “prima linea” nell’emergenza coronavirus: all’iniziale rete si sono aggiunti gli ospedali di Galatina (Lecce) e Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (Foggia). Lo hanno spiegato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il direttore del dipartimento regionale Salute, Vito Montanaro, durante una videoconferenza. I posti di terapia intensiva passano da 173 a 344; quelli di pneumologia da 186 a 564 posti letto; quelli di malattie infettive da 352 a 709 unità. A questi si aggiungono 493 posti letto post acuzie per quei pazienti guariti, complessivamente quindi i posti letto sono 2.143. Completano la “rete Covid” gli ospedali Policlinico di Bari, il Riuniti di Foggia, Perrino di Brindisi, Moscati di Taranto, Fazzi di Lecce e l’ospedale di Bisceglie, per quanto riguarda i pubblici; l’ecclesiastico è il Miulli di Acquaviva delle Fonti (Bari), i tre privati che hanno aderito all’appello della Regione sono Villa Lucia di Conversano (Bari) e Anthea Hospital, sempre a Bari, e Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo. Gli ospedali “No Covid”, invece, sono 24 pubblici e 22 privati, in tutto quindi 46.