Il periodo, in cui a tutti noi viene richiesto il sacrificio collettivo di restare il più possibile nelle nostre abitazioni, per fermare la diffusione del Coronavirus, può non essere semplice da gestire. La quarantena forzata comporta un brusco e radicale cambio delle proprie abitudini di vita, diminuendo fortemente il ventaglio delle attività quotidiane da poter svolgere. Ma, più che l’epidemia in sé, è la psicosi, che si sta creando, a preoccupare. E’ importante, per noi professionisti della salute mentale, fare sensibilizzazione su questo argomento, in particolare, per quelli, come me, che hanno scelto di utilizzare il web per parlare con la gente. In questo periodo la paura è un nemico peggiore del virus.
Per questo, vorrei fornire qualche consiglio pratico, alla luce dei quesiti più frequentemente posti, su come ridimensionare i momenti di criticità e garantire il benessere:
📌 FISSARE DEGLI OBIETTIVI GIORNALIERI: possiamo usare questo tempo per recuperare quello che di solito non siamo in grado di fare, che abbiamo rimandato, prendendoci cura di noi stessi e delle nostre passioni, come leggere quel libro comprato un anno fa e mai sfogliato, cucinare, dipingere, suonare, fare giardinaggio, giocare, riparare, imparare una nuova lingua e fare ordine in casa. Piccoli obiettivi da raggiungere, ogni giorno, per concentrare l’attenzione su ciò che possiamo ancora fare;
📌 ANNOTARE UN DIARIO DELLE PROPRIE EMOZIONI E DEI PENSIERI: dare spazio alla propria introspezione, appuntando ciò che stiamo provando o pensando in questi giorni, può essere utile per esorcizzare, dare espressione e contenimento alle nostre emozioni e per diventare consapevoli dei nostri vissuti. Spesso, la frenesia della vita quotidiana ci induce a fuggire da noi stessi, ora siamo obbligati a stare fermi, può essere un’occasione per guardarsi dentro e trovare un nuovo equilibrio;
📌 GESTIRE LA PAURA: è fisiologico, in questo periodo, sentirci impauriti. La paura è una risposta adattiva dell’individuo alle minacce dell’ambiente, ma se viene esasperata il nostro sistema immunitario ne risente, va in stress, e quindi ci può rendere vulnerabili a livello psico-fisico. E’ preferibile accogliere l’emozione, mantenere la calma, utilizzare le cautele necessarie e soprattutto acquisire una corretta informazione, limitata a pochi momenti della giornata e legata a fonti ufficiali come il Ministero della Salute, l’Istituto Superiore di Sanità o l’OMS. Non minimizziamo ma non ci allarmiamo;
📌 AFFRONTARE L’ANSIA: pensare a lungo termine contribuisce ad aumentare l’ansia e il panico. Per contrastare la forte emotività possiamo dedicare del tempo all’attività fisica, facendo qualche allenamento a casa, oppure svolgere esercizi di respirazione diaframmatica o rilassamento, per ridimensionare la condizione di stress e godere di un benessere del corpo e della mente;
📌 SOCIALIZZARE E CONDIVIDERE: trascorrere del tempo di qualità con i membri della famiglia può migliorarci l’umore oppure mantenere la comunicazione con amici e parenti, mediante telefonate, videochiamate, email o messaggi, può avvicinarci psicologicamente all’altro, pur nella distanza;
📌 RELAZIONARSI AI BAMBINI EFFICACEMENTE: i bambini hanno bisogno di chiarezza, di spiegazioni semplici e non di tensione. Occorre spiegare loro che in questo momento siamo impegnati tutti a stare a casa, perché c’è un virus che causa una malattia, e visto che desideriamo star bene, occorre che non si diffonda, in modo da tornare prima a scuola e giocare con gli amici. Nel frattempo, possiamo condividere il gioco, che attiva la loro parte sognante, ma non dimentichiamo dei loro sentimenti, emozioni e paure, lasciando ampio spazio alla comunicazione e alla riflessione.
Vista l’attuale emergenza, ho attivato un servizio di consulenza gratuito, attraverso la modalità online (Skype e WhatsApp video), in favore di medici, infermieri, operatori sanitari, pazienti affetti da Covid-19 e relative famiglie, i quali, in questo momento, stanno affrontando vissuti di forte stress ed intensa emotività. Per informazioni potete contattarmi al nr. 340/2765775 o alla email:liberagatta@virgilio.it.
Che sia un tempo VIVO, che possa lasciarci, in eredità, qualcosa di nuovo, utile e ri-generante.
E’il tempo del NOI, mettiamo il virus alla porta, per il bene dell’intera collettività.
#RestiAmoaCasa#Andràtuttobene.
A cura della Dott.ssa Libera Gatta
\ Psicologa Psicoterapeuta cognitivo comportamentale