La ASL Foggia ha avviato una riorganizzazione temporanea dell’assistenza ospedaliera in modo da fronteggiare nella maniera più appropriata l’emergenza Covid-19. “Obiettivo principale della riorganizzazione – spiega il Direttore Generale della ASL Foggia Vito Piazzolla – è concentrare, il più possibile, le risorse disponibili nell’ambito della rete che si occupa del governo e della sorveglianza domiciliare attiva delle persone in isolamento. Primo passo, in tal senso, è l’integrazione dell’assistenza ospedaliera con tutte le attività sanitarie territoriali quali il Sistema di Emergenza-Urgenza Territoriale 118, il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica e l’Assistenza distrettuale residenziale e domiciliare. Oggi, concentrare significa ottimizzare l’offerta ospedaliera definendo, sia pure transitoriamente, il ruolo di ciascun ospedale all’interno della rete provinciale in modo da allineare l’offerta alla fase emergenziale e alle direttive della Regione Puglia. Questo, per evitare il più possibile l’esposizione dei pazienti e degli operatori a rischi individuali legati ai contatti ravvicinati e potenzialmente a rischio infettivo e ridurre, di conseguenza, le criticità legate agli eventi di contagio all’interno delle strutture ospedaliere”. Molteplici le misure adottate.
Attività garantite
- in ogni presidio ospedaliero, in rapporto alla tipologia degli stessi, sono assicurate le emergenze-urgenze, anche attraverso attività consulenziali.
- sono attive, in tutti gli ospedali, le Unità Operative di: Medicina Trasfusionale; Laboratorio Analisi; Radiodiagnostica; Nefrologia e Dialisi;
- sono garantite le attività ambulatoriali ospedaliere indifferibili ed urgenti;
- tutte le attività consulenziali richieste sono effettuate con consulto telefonico o videoconsulto, con le sole poche eccezioni che dovessero richiedere la presenza fisica degli operatori per l’esecuzione della prestazione sanitaria;
- nei tre Presidi Ospedalieri restano attivi i Pronto Soccorso con le aree e gli ambulatori dedicati al pre-triage per la sola gestione transitoria e indifferibile di pazienti sospetti COVID, in quanto la gestione corrente dei sospetti è assegnata ai Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta che si coordinano in maniera puntuale con il Sistema Emergenza Urgenza Territoriale 118.
Implementazioni
- sono attivati n. 5 posti letto COVID nell’U.O. di Terapia Intensiva dell’Ospedale di Cerignola, in contiguità funzionale con l’U.O. di Terapia Intensiva dell’A.O.U. Ospedali Riuniti di Foggia;
- sono attivati n. 5 posti letto COVID sub-intensivi nell’U.O. di Medicina Interna e Lungodegenza dell’Ospedale di Cerignola, oltre che percorsi protetti COVID dedicati;
- l’Unità Operativa di Pneumologia dell’Ospedale di San Severo assicura tutte le attività legate alle patologie respiratorie in ambito ospedaliero, implementando ulteriormente la capacità di ricovero; inoltre, alla stessa è delegato il coordinamento di tutte attività pneumologiche e consulenziali sul territorio al fine di assicurare la continuità delle cure;
- tutte le funzioni legate alle patologie neoplastiche e gestite dalla ASL sono coordinate dall’articolazione operativa di Oncologia di San Severo e dal Centro di Orientamento Oncologico della ASL di Foggia;
- all’interno del Presidio ospedaliero di Manfredonia potranno essere allocate funzioni COVID sulla scorta delle valutazioni regionali in merito al piano ospedaliero COVID-19.
Ottimizzazione attività delle altre Unità Operative
- Le Unità Operative di Cardiologia e Medicina Interna dei Presidi Ospedalieri di San Severo, Cerignola e Manfredonia sono accorpate funzionalmente, in modo da garantire l’attivazione di posti letto di Terapia Sub-Intensiva e, nel contempo, potenziare le attività consulenziali presso i Pronto Soccorso;
- le Unità Operative delle discipline di Chirurgia, Ortopedia, Pediatria, Ostetricia e Ginecologia dei tre Presidi Ospedalieri sono rispettivamente accorpate in coordinamenti inter-ospedalieri;
- nelle unità operative di Oculistica, Otorinolaringoiatria e Urologia sono temporaneamente sospese le attività programmate, continuando a garantire le urgenze;
- per l’approvvigionamento dei D.P.I., le Farmacie Ospedaliere effettuano le loro attività in rete con la Farmacia Ospedaliera dell’A.O.U. Ospedali Riuniti di Foggia.
Disposizioni generali
- Il personale sanitario medico, infermieristico, tecnico e ausiliario è richiamato alla osservanza stretta dei percorsi assistenziali previsti e all’utilizzo corretto dei D.P.I.; in caso di sintomatologia compatibile con contagio o sospetto contagio da COVID è obbligato a sottoporsi al triage predisposto;
- è vietato l’accesso in servizio a tutti i dipendenti con sintomatologia da infezione respiratoria o anche solo con presenza di febbre;
- sono temporaneamente sospesi gli accessi dei visitatori dei degenti ed annullati i relativi orari di accesso; i direttori di Unità Operativa potranno autorizzare in casi di particolare e comprovata esigenza un singolo accesso in orario distribuito nell’arco della giornata, previo triage, al fine di evitare assembramenti in reparto.
Modello di Gestione della Emergenza Covid-19
“Gestire, confinare, monitorare. Queste sono le prime regole, realmente efficaci, per contrastare il Coronavirus. Per evitare il dilagare del contagio – spiega il Direttore Generale della ASL Foggia Vito Piazzolla – bisogna individuare le persone positive, valutare le loro condizioni cliniche e la storia personale che li ha portati a contrarre il virus.
Da quel momento in poi applichiamo un protocollo rigidissimo per costruire la catena dei contatti, dopodiché è necessario contattare gli stessi per imporre la quarantena. Successivamente scatta la presa in carico con la sorveglianza attiva che significa contattare quotidianamente queste persone per valutare il loro stato clinico e, non ultimo, gestire anche l’aspetto relazionale e psicologico. Questa è la base da cui siamo partiti per gestire l’emergenza. Lo stiamo facendo attraverso una task force che lavora incessantemente e che ha come obiettivo principale che le persone giungano ad una condizione clinica tale da dover ricorrere alla ospedalizzazione. È facile immaginare che, se tutti dovessero ricorrere al ricovero ospedaliero, la tenuta del sistema sarebbe messa a serio rischio. Noi ce la stiamo mettendo tutta, ma da soli non possiamo farcela. Il contenimento dipende anche dall’impegno di tutti a rispettare una semplice regola: restare a casa. Una regola semplice, ma che richiede un forte senso di responsabilità da parte di tutti”.
Il protocollo della sorveglianza attiva
Continua a crescere il numero delle persone in sorveglianza attiva in Capitanata. Ad oggi sono state sottoposte a sorveglianza domiciliare, in tutto, circa 3.000 persone in provincia di Foggia. Di queste, sono ancora seguite quotidianamente circa 1.800 persone di cui circa 100 positivi al Covid-19.
Hanno terminato il periodo di quarantena 1.12 persone. Ad occuparsi dell’attività di sorveglianza attiva ci sono 22 assistenti sanitari, appositamente reclutati e formati, coordinati dal S.I.S.P. aziendale e dall’Istituto di Igiene della Università di Foggia che quotidianamente interagiscono con le persone in sorveglianza attiva per monitorarne lo stato di salute.
Assistenza sociosanitaria residenziale e domiciliare
Il Direttore Generale Vito Piazzolla, in qualità di componente del coordinamento territoriale della Provincia di Foggia per l’Assistenza Sanitaria e Socio-Sanitaria Territoriale, ha integrato il comitato di crisi aziendale con un tavolo tecnico socio-sanitario ed uno per le attività tecnico-amministrative. Compito dei due tavoli tecnici sarà supportare la Direzione Generale nel monitoraggio e nella gestione dell’emergenza sanitaria nell’ambito dell’assistenza sociosanitaria residenziale e domiciliare. In considerazione dei focolai di contagio da COVID-19 rilevati presso alcune R.S.A. e strutture sociosanitarie residenziale della Provincia di Foggia, il comitato di crisi, integrato dei due tavoli tecnici, programmerà attività di verifica, sorveglianza e affiancamento all’emergenza nelle suddette strutture.È già in corso l’acquisizione delle planimetrie delle strutture per valutare la distribuzione degli spazi in modo da garantire la separazione di eventuali pazienti positivi Covid-19 da pazienti negativi. Si attuerà la sorveglianza attiva anche dei casi positivi per il monitoraggio clinico dei parametri vitali. Il supporto sanitario sarà integrato anche dall’equipe coordinata dal Direttore della Struttura Complessa di “Malattie dell’Apparato Respiratorio” di San Severo Paride Morlino.
Esecuzione dei tamponi a domicilio
Sono 16 gli operatori (7 medici, 5 autisti, 4 infermieri) attualmente coinvolti in questa delicata attività. Tutti hanno aderito su base volontaria e operano dopo adeguato percorso di addestramento e affiancamento. Alcune delle persone in isolamento domiciliare, contatti stretti e contatti di contatto, vengono definiti “casi sospetti” quando presentano sintomatologia clinica e criteri epidemiologici. A queste persone, sulla base di quanto monitorato dal S.I.S.P. aziendale in collaborazione con l’istituto di Igiene dell’Università di Foggia, viene effettuato il tampone direttamente a domicilio. Gli operatori sono muniti di opportuni Dispositivi di Protezione Individuale. Le operazioni di vestizione e svestizione vengono effettuate all’interno di unità di decontaminazione, anche grazie alla collaborazione degli enti istituzionali coinvolti a vario titolo. Sono 8 gli operatori che effettuano la sanificazione nelle unità di decontaminazione che sono state realizzate a San Marco In Lamis, Monte Sant’Angelo, Foggia, Torremaggiore, Vico del Gargano, Cerignola, Troia. Altre postazioni sono in corso di individuazione.
Sanificazione
Tutte le strutture aziendali, ospedaliere e territoriali, vengono sanificate immediatamente a seguito di richiesta di intervento su casi sospetti.
Ad oggi, dalla sottoscrizione del protocollo relativo alle regole di comportamento per la tutela e prevenzione del rischio biologico da covid-19 (19/03/2020) tra ASL Foggia e Sanitaservice, sono stati eseguiti 45 interventi di bonifica e sanificazione ambientale. Si occupano di tale attività 24 operatori. L’intervento di sanificazione dura circa un’ora dall’attivazione della procedura. A scopo preventivo, inoltre, sono stati stabiliti ulteriori interventi programmati. Tutte le sedi delle postazioni 118 vengono sanificate tre volte al giorno. Tutti gli uffici di vaccinazione una volta alla settimana.
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