Il Decreto Cura Italia è stato approvato dal Governo e poi firmato dal Presidente della Repubblica Mattarella lo scorso 17 marzo. Uno strumento normativo che stanzia ingenti risorse economiche per garantire misure di potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Il decreto Cura Italia sosterrà: lavoratori, professionisti, autonomi e partite IVA, imprese e PMI, famiglie, SSN, Protezione civile e medici. Il decreto interviene con provvedimenti su quattro tematiche principali e altre misure settoriali: 1. Finanziamento e altre misure per il potenziamento del Sistema sanitario nazionale, della Protezione civile e degli altri soggetti pubblici impegnati sul fronte dell’emergenza; 2. Sostegno all’occupazione e ai lavoratori per la difesa del lavoro e del reddito; 3. Supporto al credito per famiglie e micro, piccole e medie imprese, tramite il sistema bancario e l’utilizzo del fondo centrale di garanzia; 4. Sospensione degli obblighi di versamento per tributi e contributi nonché di altri adempimenti fiscali ed incentivi fiscali per la sanificazione dei luoghi di lavoro e premi ai dipendenti che restano in servizio. La Commissione Straordinaria del Comune di Manfredonia, recependo le normative nazionali, ha disposto la sospensione dall’8 marzo al 31 maggio 2020 i termini relativi alle attività di liquidazione, di controllo, di accertamento, di riscossione e di contenzioso, da parte degli uffici degli enti impositori delle seguenti entrate IMU, TARI, TASI, CODICE DELLA STRADA, COSAP, IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA’, in attesa di nuove disposizioni normative. Sono altresì sospesi, sempre a partire dalla data di entrata in vigore del D.L. “Cura Italia”, le emissioni di avvisi relativi ad attività di verifica e controllo per omessa/infedele denuncia e omesso/ parziale pagamento relativi a tutti i tributi locali, nonché i termini per la definizione delle istanze (ad es. autotutela, accertamento con adesione) e per la notifica del ricorso in primo grado dinanzi alle Commissioni tributarie, conseguenti alla notifica di avvisi di accertamento. Si sta, inoltre, valutando l’adozione di ulteriori misure a sostegno della collettività al fine di contenere gli effetti pesanti sulle capacità reddituali delle imprese e delle famiglie nel territorio comunale.
di Antonio Marinaro