Sabato 21 Dicembre 2024

“Cosa sarà della prossima stagione turistica?”

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Ci troviamo in uno scenario mondiale completamente modificato in virtù dell’assenza della componente straniera almeno per il primo semestre 2020.
Abbiamo registrato le prime cancellazioni del mercato individuale e business già da fine febbraio e oggi fioccano le cancellazioni delle programmazioni di tour organizzati.

Abbiamo azzerato le presenze per i mesi di marzo, aprile e maggio e arrivano già le prime cancellazioni per il mese di giugno.

Ci troviamo in una situazione di impasse in quanto l’assenza del suddetto mercato non verrà sostituito da una domanda del mercato domestico perché sono completamente differenti con abitudini di viaggio e budget disponibili molto diversi. Lo straniero viaggia in primavera e l’Italiano invece nei week end, nei ponti e nelle festività oltre a favorire fine luglio e agosto.
Le motivazioni del viaggio in Puglia sono legate principalmente ai prodotti natura, cultura e gusto e solo nell’italiano prevale il mare come motivazione della vacanza per il periodo estivo.
Dobbiamo stringere i denti, essere flessibili e promuovere la serenità e la tranquillità di una vacanza in Italia.
Sicuramente le destinazioni che soffriranno di più saranno quelle con un’alta presenza di turismo straniero penso alla costiera amalfitana, alle cinque terre ma anche destinazioni come Venezia, Firenze e Roma.

Per fortuna in Puglia la componente del mercato straniero non è predominante e quindi questo vorrà dire che abbiamo uno zoccolo duro del mercato italiano che tornerà a trovarci.

Sarà il boom delle piccole destinazioni?
Il viaggiatore post-covid 19 è perfetto per le micro e piccole destinazioni dove gli stili di vita sono ancora autentici, l’ambiente e il territorio sono tutelati da forme di vita sociale non eccessivamente invasiva e il rapporto con la natura e la sua biodiversità è prevalentemente armonico grazie ad ecosistemi economici non massivi e distruttivi. E ancora, la maggior parte delle tradizioni e del Patrimonio Immateriale del nostro paese è custodito proprio nelle destinazioni e nei territori a mala pena lambiti dal fenomeno economico del turismo.

La voglia di viaggiare sarà ancora più forte e per molti di essi ci sarà un budget ancora più interessante in virtù delle presenti restrizioni che non consentono di spendere. Per una parte di italiani ci sarà ancora una buona propensione alla spesa oltre che ad una disponibilità a spendere.
Agli stessi dovremo rivolgere le nostre più grandi attenzioni promuovendo la tipicità e l’unicità dell’esperienza in una destinazione tranquilla e sicura sotto ogni aspetto.

C’è già una grande assenza sul mercato del flussi turistici del prodotto Italia 🇮🇪 che non dimentichiamoci rappresenta il 70% del patrimonio culturale mondiale.
Sono più che convinto che ne usciremo ancora più forti e saremo una grande destinazione per il mercato straniero già dal prossimo anno.
Invece per il mercato italiano sono più che sicuro di una cosa, appena ci sarà l’occasione apprezzeranno ancora di più il nostro patrimonio e così ancora una volta l’Italia sarà premiata e si ripartirà alla grande.
Dott. Michele De Meo
Marketing Manager

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Comunicati · News

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