Due casi distinti di persone positive al Covid-19 hanno provocato, nella giornata di ieri, la chiusura di alcuni reparti dell’Ospedale di Manfredonia. Nel primo caso si è trattato di un paziente asintomatico, ricoverato in Chirurgia Generale dal 4 al 12 marzo scorso, per una patologia non collegabile al Covid-19.
Il paziente, in pratica, non presentava sintomi correlati al Coronavirus. Una settimana dopo le dimissioni, però, il paziente è tornato al Pronto Soccorso in stato febbrile. All’interno della tenda, nell’ambito delle attività di pre-triage, è stato sottoposto a tampone. Il test è risultato positivo. Ricostruita la catena del contagio, si stanno sottoponendo a tampone circa 25 operatori dei due reparti che avevano avuto contatti con il paziente. I primi 13 tamponi hanno avuto riscontro negativo. Si è in attesa dell’esito degli altri. Le Strutture di Chirurgia Generale e Radiologia sono state immediatamente chiuse, sanificate. La Radiologia è stata già riaperta, la Chirurgia riaprirà a breve. Il secondo caso riguarda un medico che lavora presso la Cardiologia dell’Ospedale. Da una prima ricostruzione dei fatti, è emerso che il sanitario, già lo scorso fine settimana, aveva lamentato uno stato febbrile a seguito del quale si era assentato. Dopo due giorni è tornato in corsia, affermando di stare bene. All’alba di venerdì, invece, mentre era in servizio, si è recato in Radiologia chiedendo di effettuare una Tac. Il quadro sanitario “sospetto” emerso dalla Tac ha spinto i colleghi a sottoporlo a tampone. L’esame è risultato positivo. È stata ricostruita con immediatezza la filiera dei contatti stretti e casuali del medico, sono stati messi in quarantena 33 operatori sanitari, tra infermieri e medici e sono stati sanificati i locali. La Direzione Generale ha immediatamente aperto una inchiesta interna per verificare eventuali responsabilità rispetto alle procedure poste in essere. La riapertura e la riprogrammazione delle attività della Struttura di Cardiologia sarà possibile al termine degli accertamenti a cui è stato sottoposto il personale. La Direzione è intenzionata a prendere tutti i provvedimenti necessari qualora si dovessero ravvisare violazioni al protocollo previsto dalle disposizioni ministeriali, regionali e aziendali.
Direzione Generale Asl Foggia
È necessario che anche chi gli ha permesso di effettuare la tac,violando tutte le procedure del protocollo di prevenzione,deve essere punito.
Fate il nome del dottore così si può prendere coscenza di chi ha preso contatti con il ……
Un folle… per cosa poi? Che si indaghi sulla condotta di chi dovrebbe essere il primo baluardo della salute pubblica. E se ha sbagliato che paghi!