Di Aldo Caroleo, Archeoclub Siponto
Nell’antichità l’ Ortica era considerata una delle migliori piante medicinali conosciute. Si sosteneva infatti che : se l’uomo sapesse fino in fondo quant’è gande il suo potere e i suoi usi, non coltiverebbe altro. (Maria Treben).
L’Ortica comune ha il nome latino Urtica dioica L. E’ una pianta comunissima ed è diffusa in tutte le parti del mondo. La si trova dappertutto perchè cresce spontanea in tutti i luoghi. Caratteristica nota delle ortiche è quella di avere le parti verdi difese da peli urticanti all’interno dei quali c’è un liquido irritante che è l’acido formico. Questo particolare ha difeso la pianta dalla sua estinzione.
Nota fin dall’antichità per la sue proprietà, era usata fin dal III Sec. a.C. dagli Ippocratici.
Catullo riferisce di essersi guarito dal raffreddore con l’Ortica.
Disocride suggeriva il decotto di semi di Ortica nel vino secco come afrodisiaco e quello delle foglie come diuretico. Tali indicazioni erano valide anche per Galeno.Negli scritti del Medioevo,Santa Ildegarda consigliava l’uso di tale pianta.
Le qualità dell’ortica sono molteplici e preziose: oltre a quelle medicinali ha, come vedremo delle grandi proprietà alimentari.
Oltre a queste ultime, l’industria ricava dall’ Ortica la clorofilla come colorante naturale.
Straordinarie sono le sue fibre che tessute forniscono una specie di tela verde praticamente indistruttibile.
Un po’ come quelle della Ginestra ultimamente rivalutate specie nella mia Calabria.
Gli Archeologi hanno scperto in Danimarca dei sudari tessuti con fibre d’ortica risalenti all’età del bronzo.
Nei “Miserabili”, uno dei personaggi di Victor Hugo afferma che il tessuto di ortica è più forte della canapa.
Drante la Prima Guerra Mondiale , quando il cotone scarseggiava in Germania,l’Ortica rappresentò una sua valida alternativa .
La sua fama però nel tempo è stata quella di rappresentare, per quanto strano possa sembrare, un alimento di primissima scelta nell’alimentazione umana, salvando nei tempi passati migliaia di persone durante le carestie. Cibo delle popolazioni antiche, l’Ortica è stata usata come alimento quasi dappertutto fino al XVI Sec. Ancora oggi è venduta nei mercati di alcuni popoli orientali.
Consumata cotta oppure essiccata, perde le sue proprietà urticanti.
L’Ortica è particolarmente ricca di proteine nella pianta fresca il 5-6% in peso, nella pianta secca anche il 23-24%. Negli estratti di Urtica dioica sono presenti tutti gli aminoacidi essenziali alla cescita dell’organismo umano e degli animali. Contiene anche zuccheri e grassi in minima quantità. Presenti anche Vitamine A, B2,C, acido folico, e vitamina K oltre all’acido pantotenico.
Oltre all’impiego alimentare, l’Ortica è usata come Antiemorragico, Antidiaroico, Antianemico per il suo alto contenuto in Ferro, Antiartritico,Antidiabetico .
Come depurativo l’Ortica , da sola o in associazione con alte piante (menta, camomilla, malva, ecc.) è usata nelle cosiddette “Cure di Primavera” che sono disintossicani e durano in genere 3 settimane.
Nono ostante tali proprietà,l’ortica è però poco usata in fitoterapia. L’impiego dei suoi preparati è oggi lmitato solo al suo uso esterno per applicazioni sul cuoio capelluto.
L’Ortica agisce infatti come antiseborroico,antiforfora, ha azione revulsiva, pertanto stimola il metabolismo de bulbi capilliferi.
Personalmente ho preparato con molto successo una lozione idroalcoolica con Ortica, Camomilla e foglie di Noce, insieme all’Equiseto e Origano fiori. Devo dire che ha avuto un insperato successo.
Speriamo che dopo questo periodo di forzata clausura per opera del CV19, possiamo ripetere la Mostra Delle Piante Medicinali della Daunia che tanto successo ha avuto nelle tre precedenti esposizioni in cui verranno presentati anche vari preparati.
Spero che questi miei contributi possano stimolare l’interesse per queste piante (altre ne citerò se avrete la pazienza di leggermi) da parte dei giovani che devono saper trarre da questi tesori che la Natura ci ha dato in maniera del tutto gratuita, degli spunti produttivi.
Infine, molte sono le ricette riscoperte dai migliori Chef con l’Ortica o in associazione con altre erbe spontanee. Ma queste ricette ,insieme ad altre di erbe spontanee,le esporremo nella Mostra.
Aldo Caeoleo Archeoclub Siponto