Carissimo Commissario,
a scriverle è una cittadina del comune che Lei è stato chiamato a governare e che, fino ad ora, ha guidato nel migliore dei modi. La esorto a perseverare nella sua attenta e meticolosa gestione di una comunità per niente facile da guidare e che, in questo momento, mi sento di dire, non sta mostrando totale obbedienza a quanto ci viene richiesto, in ginocchio, dalle nostre più alte cariche dello Stato e, ancor di più, dagli enti superiori della Sanità. Dal giorno in cui il DPCM 4 marzo 2020, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 è entrato in vigore, io ho dovuto rinunciare ai miei alunni, al mio amato lavoro fatto di empatia, di sguardi, di abbracci e di tutte quelle emozioni e sensazione che, è inutile, non passano attraverso al famosa didattica a distanza…ma non faccio, comunque, mancare ai miei alunni il supporto e la presenza emotiva; ho dovuto rinunciare alle passeggiate con mio figlio, un bambino di 11 anni circa che, con alto senso civico e di responsabilità ha compreso il motivo per cui bisogna stare in casa e non uscire; ho rinunciato ad abbracciare mio padre, ottantenne, che andavo a trovare periodicamente, vivendo io in un paese diverso dal suo…ma l’elenco delle rinunce, come per tutti in questo momento, è lunghissimo e non vale la pena annoverarle tutte…
Ora, giungo al dunque, anche perchè Lei avrà sicuramente tanto da fare in questi giorni….
Ecco, io Le chiedo di incrementare i controlli sul nostro territorio, per le strade, quelle di periferia e quelle più trafficate… Ieri e anche oggi, di fronte alle innumerevoli macchine che vedevo passare dal balcone di casa mia, non ho resistito e, da cittadina che si sente altamente offesa e che sente la sua vita e quella dei propri cari nelle mani dii tanti scellerati, ho telefonato alla Polizia Municipale prima ed ai Carabinieri di Manfredonia, poi, denunciando quanto da me rilevato e chiedendo, con gran rispetto di quanto già da loro fatto, di incrementare i posti di blocco e quanto è in loro potere per ammonire tutti coloro che non rispettano semplici ed elementari indicazioni.
Pertanto, carissimo Commissario, così come a noi cittadini non viene chiesto un grandissimo sacrificio, se non quello di stare in casa in intimità con la nostra famiglia, a Lei chiedo semplicemente di guidare ed orientare nella direzione giusta la sua comunità, che forse in questo momento è disorientata e, pertanto, poco ligia a quanto richiesto! Confido nel Suo potere!!!
Scrivo a Lei in rappresentanza della Commissione Straordinaria.
Con ammirazione.
Lucia Gentile
Sottoscrivo la richiesta avanzata dalla cittadina Lucia, facendo presente che un conoscente, con enormi sacrifici, rimane confinato al nord non rientrando alla propria residenza, osservante delle giuste indicazioni divulgate.
Regolamentare sia gli orari delle attività che possono ancora stare aperte secondo il D.P.C.M. che la possibilità dei cittadini di poter uscire per recarsi negli stessi. Proposta: ogni giorno della settimana può uscire solo per necessità previste in base all’iniziale del cognome ( ad esempio lunedì lettera a-b-c-d, martedì e-f-g, etc)