Nota del vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta di Forza Italia.
“Non si può non raccogliere il grido di dolore degli allevatori che subiscono la feroce concorrenza del latte e della carne provenienti dall’estero.
I prodotti stranieri, infatti, sono immessi sul mercato a prezzi molto più bassi e, dunque, più appetibili. Il prezzo in termini qualitativi, però, è alto, perché oltre a mettere in crisi i nostri produttori, le importazioni non garantiscono i consumatori: si tratta, infatti, di merce sottoposta a controlli molto meno stringenti di quelli italiani. Il nostro latte e la nostra carne, invece, continuano orgogliosamente ad essere di elevata e comprovata qualità. Per questo, condivido l’appello degli allevatori affinché le aziende italiane, in questo momento più che mai, disdicano i contratti con l’estero e, anche e soprattutto per un senso di solidarietà nazionale, si riforniscano esclusivamente dalle realtà del nostro meraviglioso Paese”.
E quindi? Oltre a condividere l’appello cosa fa, Gatta?