I consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Erio Congedo, Giannicola De Leonardis, Luigi Manca, Renato Perrini, Francesco Ventola e il capogruppo Ignazio Zullo chiedono informazioni univoche
“Mai come in questo momento l’informazione svolge un ruolo ESSENZIALE, giusto il richiamo dell’Ordine dei Giornalisti della Puglia alla responsabilità di ciò che viene comunicato. Per questo, senza nessuno spirito di polemica ma per capire, non è chiaro il motivo per il quale la Protezione Civile ogni giorno alle 18, nella consueta conferenza stampa nazionale, dà all’Italia il report giornaliero dei contagiati-morti-guariti ma senza quelli della Regione Puglia che, non si sa bene per quale motivo, ha deciso di darli nella serata. Per cui se adesso si va sul sito della Protezione civile nazionale i casi in PUGLIA risultano 383 casi, mentre Michele Emiliano ieri sera ha comunicato che sono 438. E’ buona regola nello studio epidemiologico di una patologia ad andamento epidemico e diffusivo analizzare i dati di incidenza nel tempo e nello spazio, così come sta facendo ogni giorno la Protezione Civile a livello nazionale, per questo non riusciamo a comprendere perché i dati della Puglia vengono resi noti ai pugliesi dalle 20 in poi. Perché? Non sarà che Emiliano anche in questo vuole dare sfogo alla sua voglia di apparire?
Non vogliamo far polemica ma la non contemporaneità del dato della Puglia determina uno sfasamento di un giorno nei dati della Protezione Civile (oggi per esempio – 55) e questo nuoce a chi fa valutazioni a epidemiologiche a livello nazionale e di comparazione tra singole Regioni. Infatti, i nostri epidemiologici traggono le loro ipotesi di andamento del fenomeno in Puglia comparando i nostri dati con quelli della Lombardia mentre la Puglia nega ad altre Regioni di comparare con i propri dati.
Forse Emiliano ha voluto imporre l’autonomia e l’indipendenza della Puglia dal resto della nazione? Emiliano dia i dati alla Protezione civile entro le ore 18. Gli costerà qualche comparsata in meno sui media ma farà del bene alla collettività”.